Su inziativa e organizzazione della nostra amica Eleonora Pecchioli, e guidate con perizia dalla dott.ssa Donatella Cavallina, le socie del Club hanno visitato la prima grande mostra italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei, Ai Weiwei. Una retrospettiva di grande interesse che ha permesso di far conoscere questo artista con ogni probabilità poco noto alla gran parte del pubblico italiano. Le opere esposte permettono di seguire l'attività dell'artista dal periodo americano tra gli anni ottanta e novanta dopo la scoperta dell’arte dei suoi “maestri” Andy Warhol e Marcel Duchamp, alle opere degli anni duemila fatte di assemblaggi di materiali e oggetti come biciclette e sgabelli, fino alle recenti opere politiche come i ritratti di dissidenti politici in LEGO o i progetti sulle migrazioni nel Mediterraneo. Opere tutte che fanno di Ai Weiwei un simbolo della lotta per la libertà di espressione.
L'occasione si è rivelata anche interessante per tutte noi per aver "ritrovato" un Palazzo Strozzi quasi dimenticato, dove sono tornati "alla luce" i grandi caminetti, le sale spaziose e i finestroni invisibili da tempo immemorabile, quasi sempre nascosti dietro le sovrastrutture delle esposizioni.