21 gennaio 2021, ore 21
Incontro online: "L' Autoimmunità nell'era Covid 19"
Piattaforma Zoom
Uno studio per capire se il Covid-19 sia capace di scatenare una alterazione dell'assetto autoimmune con la produzione di anticorpi, portando così alla comparsa di una malattia autoimmune.
Il Club ha organizzato su Piattaforma Zoom un incontro molto interessante con la Dr.ssa Maria Cristina Sacchi, specialista in Patologia clinica, Microbiologia e Virologia nonché responsabile del Laboratorio di Autoimmunologia dell'Ospedale di Alessandria.
La D.ssa Sacchi in sintesi ha spiegato come é stato condotto lo studio e quali sono i risultati raggiunti, a partire dal significato di malattie autoimmuni.
Il messaggio veicolato dalla relatrice non è stato né rassicurante né ha arrecato serenità, al contrario la complessità della situazione induce non poche ansie se non una certa inquietudine...
Sin dalle prima battute però si è capito (e ce ne siamo compiaciute) che presso l'Azienda Ospedaliera di Alessandria operino professionisti così capaci e preparati e che i loro studi siano discussi in altri ed importanti ambienti scientifici. La dott.ssa Sacchi, Molto preparata e appassionata, ha narrato che - nel febbraio 2020 - l'obiettivo era quello di vedere se il Covid-19 , in 40 pazienti positivi, tutti ospedalizzati, di età media 66 anni, era capace di stimolare una forte risposta autoimmune ossia se il virus poteva produrre autoanticorpi per poi sviluppare una vera e propria malattia autoimmune . Inoltre, se la tempesta infiammatoria causata dal virus, poteva aggravare le sorti di salute di pazienti portatori di malattie autoimmuni. Queste patologie includono dal 5 all'11% della popolazione e abbracciano tutte le fasce d'età: dalla neonatale all'anzianità e riguardano un funzionamento difettivo del sistema immunitario che non riconosce solo cellule estranee (virus,batteri, cellule tumorali) ma nemmeno come "self" le cellule del proprio organismo, generando nel proprio fisico una risposta anomala che porta ad una patologia infiammatoria cronica.
La conclusione dello studio osservazionale effettuato attraverso test clinici, ha evidenziato che il Coronavirus genera autoimmunità: può scatenare reazioni autoimmuni e indurre l'insorgenza di una malattia autoimmune. Ma la ricerca di laboratorio per la dott.ssa Sacchi non si ferma qui. E' già pronto un secondo studio volto a chiarire se in pazienti che abbiano superato il Covid-19 ed abbiano prodotto nel proprio organismo immunità, questa persiste nel tempo. Un secondo aspetto: se in pazienti post infezione nei successivi tre/sei mesi si possano generare patologie autoimmuni tra cui - la più frequente - lupus eritematoso sistemico.
L'ultima slide della relazione riportava: "La consapevolezza della complessità è alla base dell'interpretazione" che si addice benissimo al momento di incertezza che stiamo vivendo.
Rosa Mazzarello