Nasce a Milano nel 1904. Nel 1922 è in Sardegna, a Domusnovas, con il marito ingegnere minerario, qui per lavoro. In questa zona si scontra con la cultura tradizionale, l'arretratezza e la povertà , facendo tutto il possibile per migliorare le condizioni sociali della popolazione, soprattutto delle donne e dei bambini appartenenti alle famiglie più povere.
Questa esperienza di vita la porta a confermare l'idea del ruolo centrale delle donne nella formazione dell'individuo e della società. Mossa da questa convinzione, nel 1923 fonda una scuola materna per i figli dei minatori e per le loro madri, oltre a una mensa aperta ai bambini del paese e dalle loro madri durante l'allattamento.
Rientra a Milano nel 1933; durante l'occupazione nazista fornisce assistenza clandestina alle famiglie di ricercati e deportati. Dal 1945 collabora con diverse istituzioni per l'assistenza ai profughi ed alle situazioni di grave bisogno del dopoguerra; il CNL le affida ufficialmente l'assistenza di tutti i rimpatriati della città di Milano. Tra i tanti casi , anche i gravi problemi della maternità non protetta da una famiglia e le situazioni di sviluppo psicologico dei figli.
In questo contesto concepisce l'idea del “Villaggio della Madre e del Fanciullo”, inaugurato nel 1945 nel parco di Palazzo Sormani (poi spostato nel quartiere QT8), con tante casette ne verde, un centro culturale, pedagogico e psicologico pensato per dare dignità e autonomia a giovani donne disperate, rifiutate dalla società, e che essenzialmente promuoveva una nuova cultura dei diritti dei bambini.
Nel corso del tempo il “Villaggio” , costituitosi come ente morale, è cresciuto e si è adattato ai nuovi tempi, accogliendo negli anni migliaia di donne e bambini in situazioni di grande difficoltà, promuovendo in tutto il mondo una nuova cultura dei diritti dell'infanzia, al punto che il suo modello è tuttora studiato in Europa e negli Stati Uniti d'America.
Autrice di diversi libri di pedagogia, Elda è stata Presidente Onorario del suo centro d'accoglienza sino alla morte, nel 2005.
Ha ricevuto dal Comune di Milano la Civica Medaglia D'Oro, ed ha vinto, nel 1998, il Premio Alghero Donna per la narrativa.
Anna Maria Isastia
WIKIPEDIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Elda_Mazzocchi_Scarzella