Fernanda era nata a Dolianova, nel sud della Sardegna, nel novembre del 1920 figlia del notaio Francesco Locci e di Raffaelina Serra.
Studiò privatamente perché la sorella era morta di scarlattina e i genitori temevano di perdere anche questa figlia. La famiglia si trasferì poi a Cagliari per permettere a Fernanda di frequentare il liceo.
Nel 1946 si laureò in giurisprudenza con il massimo dei voti; per alcuni anni lavorò alla Banca Nazionale del Lavoro, si sposò con Sigismondo Felter ed ebbe tre figlie Maria Elisabetta, Maria Ludovica e Francesca.
Nel 1955 vinse il Concorso Notarile classificandosi tra i primi in graduatoria e diventò la prima Notaia della Sardegna. La sua prima sede fu Teulada, poi Pula e infine si stabilì a Cagliari.
La ricordavano così: "Bella, elegante, colta, combattiva e lungimirante si fa subito apprezzare e in breve diventa così il Notaio Locci conosciuto da tutti a Cagliari e anche fuori" --"Sa meri de Piazza Yenne”, notaio all'avanguardia, molto preparata giuridicamente, arguta, di grande memoria".
Tra i suoi tanti incarichi fu Consigliera della Banca d'Italia, presidente compartimentale dei Canottieri, Cavaliere di Malta, Commendatore della Repubblica, componente della Commissione del Concorso Nazionale Notarile.
Negli anni Settanta curò una trasmissione Rai sul Nuovo Diritto di Famiglia.
È stata Socia Fondatrice e prima Tesoriera del Club di Cagliari nato il 30 aprile 1967, primo Club service femminile della Sardegna. Presidente Comitato Nazionale Statuti (1972-1975), dal 1975 al 1978 fu Presidente del Club di Cagliari che visse con lei uno dei periodi più vivaci.
Eletta Presidente Nazionale nel 1985 svolse una intensa attività sul piano delle iniziative culturali e dei rapporti con l'Europa. Viaggiò molto visitando quasi tutti i 110 club dell'Unione, comunicando il suo entusiasmo, impegno, serietà e responsabilità. Era empatica e coinvolgente, ma anche molto concreta; fu lei a riorganizzare l'amministrazione del Soroptimist gettando le basi di una gestione razionale e moderna. Un aneddoto divertente risale al suo primo Consiglio Nazionale, quando propose di introdurre il computer al Segretariato Permanente di Milano, richiesta che provocò una vera rivolta delle Delegate. Nessuna evidentemente sapeva con esattezza di cosa si stesse parlando e l'opposizione fu durissima. Raffaella Mottola Conte, che divenne Presidente Nazionale qualche anno dopo, ricordava che Locci comprò ugualmente il computer e lo mise nel suo ufficio, a proprie spese, lavorando da Cagliari. Fu ancora lei a stabilire la sede del Segretariato permanente a via Cernuschi 4 a Milano e qui fu inviato il contestato computer nel 1987 alla fine del suo biennio. Sulla base della sua esperienza, tutte le Unioni della Federazione Europea furono invitate a seguire l'esempio italiano dotandosi di un pc.
Altro suo grande merito fu quello di avere istituzionalizzato il Corso Bocconi, che è il progetto più longevo del Soroptimist non solo a livello nazionale ma mondiale. La gestazione dell'accordo tra la Presidente Nazionale Angelica Bortolotto Alverà (1983-85) e il prof. Gasperini, rettore della Bocconi non era stato semplice e i primi corsi di economia e finanza per un gruppo di giovani che avevano appena preso la maturità si svolse a settembre 1985. L'entusiasmo con cui l'iniziativa fu accolta dai Club e la lungimiranza di Fernanda Locci Felter trasformarono questo primo esperimento in un progetto strutturato che ha attraversato i decenni e molte presidenti, modificandosi nel corso del tempo per aderire alle nuove aspettative. Oggi il Corso Bocconi è destinato a giovani donne in carriera e continua ad avere un grande successo.
Alla fine del biennio ribadì quanto aveva dichiarato in più occasioni. A suo parere «la Presidente Nazionale non può avere un suo programma», ma si deve considerare solo una portavoce di quanto emerge in Bureau e arriva dai Club. Lo scrisse nella lettera inviata ai Club alla fine del mandato ma in realtà Fernanda aveva una sua ben definita progettualità che seppe condividere con i Club e con le Socie.
È morta il 1 agosto 2010.
Anna Maria Isastia
In allegato: lettera di Fernanda Locci alle Socie a fine mandato della sua Presidenza Nazionale 1985/87