1931 –2025
Una donna nota in tutto il mondo, simbolo della moda italiana e del “made in Italy”.
Forse meno noto, ma per noi molto importante, il suo ritratto soroptimista.
Rosita Missoni Jelmini era entrata nel Soroptimist Club Varese negli anni '70, seguendo le orme della madre, Diamante Jelmini Torrani, socia del club già dal 1957, titolare della ditta di confezioni per signore e per la casa Torrani Piero di Golasecca (VA). Da allora, nonostante gli innumerevoli impegni professionali a livello nazionale ed internazionale, la partecipazione di Rosita alla vita del Club Varese è sempre stata attiva, fattiva, propositiva, collaborativa. La sua è stata una presenza significativa, di spessore, costante e generosa in ogni momento importante della vita del club, spesso accompagnata dal marito Ottavio. Numerosi i nostri tradizionali incontri da lei organizzati presso sedi Missoni, fra cui le cene degli auguri, anche in via Solferino a Milano, oltre a visite guidate presso l'azienda a Sumirago, non mancando mai di omaggiare ospiti o relatori delle serate. Esempio di imprenditoria femminile illuminata, umanistica, sensibile ai valori della sostenibilità sociale, Rosita ha perfettamente incarnato lo spirito profondo del Soroptimist.
Numerosi gli eventi e i momenti importanti nei quali è stata protagonista, anche in collaborazione con altri Soroptimist Club italiani.
Nel 2002 Rosita ed Ottavio hanno aperto la loro casa in occasione del nostro cinquantennale, con tanto di sfilata e cena corredata di omaggi.
Durante la presidenza della nostra socia Giovanna Zuccaro (biennio 2014-2016), nel Soroptimist Day 2014, in cui si è trattato dell'importanza primaria del diritto al lavoro, Rosita, insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro, fu relatrice unitamente al prof. Stefano Liebman Ordinario del Diritto del Lavoro all'Università Bocconi e al prof. Federico Visconti Ordinario di Economia Aziendale.
Nel giugno 2015, in occasione della mostra “Missoni, l'Arte, il Colore” presso il MA*GA - Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella” di Gallarate, il Club di Varese organizzò una serata esclusiva a porte chiuse (qui il link) per visitare, approfondire e discutere con Rosita e il figlio Luca. La sorprendente esposizione, prestigioso tributo alla creatività della maison Missoni, fu un significativo spunto di riflessione riguardante il connubio tra arte e imprenditorialità. I presenti sono stati guidati attraverso incantevoli sale di filati multicolori, manichini, arazzi di Ottavio e splendide opere di artisti europei dai primi anni del Novecento ai giorni nostri. In quella occasione, numerosa è stata la partecipazione di tanti club provenienti dalla Lombardia, dal Piemonte e dal Canton Ticino della confederazione elvetica.
Sempre nel biennio 2014-2016, Rosita ha concesso un'intervista alla giornalista e socia del Club Palermo, Bianca Cordaro, per La Voce delle Donne.
Nel 2017 è stata ospite d'Onore della Varese Design Week, fondata dalla nostra socia Nicoletta Romano, illustrando, nella maniera brillante che la distingueva, la filosofia del design applicato alla linea Missoni Home.
Nel 2018, in occasione della celebrazione dell'8 marzo - Giornata Internazionale della donna - per dare sempre più voce ai diritti delle donne, alla parità di genere, al riconoscimento del ruolo delle donne nella società oltre ad approfondire tematiche e norme sul doppio cognome e sul linguaggio di genere, Rosita ha portato la sua testimonianza al Convegno del SI Club Merate "Il cognome della madre e il linguaggio di genere: 70 anni non sono bastati ", organizzato e moderato da Paola Pizzaferri (socia del SI Club Merate ed allora VPN), relatrice Anna Maria Isastia (Past President Nazionale SII).
Note biografiche (Biografia ufficiale rilasciata dalla famiglia Missoni il 3/1/'25)
Rosita Missoni Jelmini, figura visionaria nel panorama della moda italiana e internazionale, nasce a Golasecca nel 1931, in provincia di Varese, da una famiglia di imprenditori tessili specializzati nella produzione di vestaglie e scialli ricamati. Dal 1953 con il marito Ottavio, inizia un'attività di maglieria in un piccolo laboratorio a Gallarate (Va), creando le basi di quello che oggi è l'inconfondibile “Stile Missoni”. Tra i pionieri del pret à-porter italiano, nel 1966 presentano la loro prima sfilata al Teatro Gerolamo di Milano con una collezione di rottura e nel 1967 sfilano sulla passerella di Palazzo Pitti a Firenze un controverso “nude look”.
Nel 1968 Diana Vreeland, direttrice di Vogue America, vedendo i loro abiti colorati commenta entusiasta: “Queste persone sono geni! Chi dice che i colori sono sette? esistono anche i toni!”, aprendo loro le porte del mercato americano. Negli anni a seguire le creazioni di Ottavio e Rosita Missoni danno vita ad una innovativa visione di stile: motivi zigzag, floreali mescolati a righe, onde, fiammati e a patchwork geometrici; è il put together look che seduce i più sofisticati clienti italiani ed esteri. Il New York Times nel 1972 decreta che “I Missoni fanno la migliore maglieria del mondo, qualcuno dice la moda più bella del mondo”.
Nel 1973 Ottavio e Rosita ricevono il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award, considerato l'Oscar della Moda e nel 1975 Vogue America, in uno speciale editoriale dedicato ai maggiori creatori di moda, include i Missoni tra i dieci 'big guns' europei, ossia fra i designers “che più influenzano l'attuale ed il futuro modo di vestire”.
Fondatrice della Milano Fashion Week insieme ad Ottavio, nell'autunno 1974 June Weir e Joan Buck su WWD scriveranno “Missoni offre già una buona ragione per venire a Milano, Rosita e Tai Missoni non sono più soltanto moda italiana, sono leader mondiali”.
Nel 1997 Rosita e Ottavio passano il testimone ai figli Vittorio, Luca e per la moda ad Angela. Da allora Rosita decide di dedicarsi alla Direzione Artistica della linea Missoni Home, ridefinendo lo stile di vita contemporaneo, attraverso le collezioni per la casa.
Nel 2014 Rosita riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il titolo di Cavaliere del Lavoro.
Paola Fantoni, Giovanna Zuccaro e Nicoletta Romano (Soroptimist Club Varese)
Paola Pizzaferri (Soroptimist Club Merate)
2015: https://www.soroptimist.it/club/varese/attivita/missoni-l-arte-il-colore-9062/