Carissime Amiche,
il nostro maxi-biennio volge al termine e ho piacere di incontrarvi, insieme alle Socie, nel prossimo appuntamento online di Unione, il 22/12 alle 14 per un saluto e tanti sentitissimi auguri!
Nei giorni scorsi sono stata afflitta da una brutta influenza, che mi ha bloccata, ma desidero commentare ancora una volta con tutte voi la festa del Soroptimist Day: dagli anni '50, il Soroptimist International ha adottato, come riferimento dei propri principi e della propria mission, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, codice etico di importanza fondamentale, poiché riconosce alle persone uguali diritti senza distinzione alcuna. In questa occasione desidero richiamare un vero motivo di orgoglio per tutte noi: Bertha Lutz, Soroptimista Brasiliana, partecipò alla stesura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che come sapete fu merito dell'impegno e delle battaglie di Eleanor Roosevelt, donna di rara intelligenza che ha condiviso con il marito, presidente degli Stati Uniti, l'attivismo a favore dell'eguaglianza fra uomini e donne e fra le varie comunità senza distinzione alcuna.
Da allora, il 10 dicembre è per noi momento di incontro e riflessione sulle motivazioni dell'essere Soroptimista, ma anche occasione per raccogliere fondi finalizzati alla realizzazione di progetti umanitari, che riguardano donne e bambini in situazioni disagiate nel mondo. Come Soroptimist International d'Italia in questo momento di riflessioni, dibattiti, manifestazioni, utili approfondimenti, per capire le ragioni della violenza sulla donna e le modalità per cambiare comportamenti sempre inaccettabili e troppo spesso tragici, cui partecipiamo con passione e tutto il nostro impegno, ci interroghiamo anche sulla sorte degli orfani di femminicidio e su quanto possiamo fare per loro. Si propone quindi ai Club che la raccolta del Soroptimist Day 2023 vada devoluta agli Orfani di femminicidio.
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