Oggi, 10 dicembre, si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Dalla nostra Presidente Nazionale Soroptimist International d'Italia, Adriana Macchi:
Care Presidenti, care amiche
mi rivolgo a voi, e per vostro tramite a tutte le nostre Socie, per condividere la grande soddisfazione per la partecipazione veramente significativa di tutti i Club all'ondata arancione che ci ha, in senso positivo, letteralmente travolte. Sono state davvero tante e variegate le iniziative con le quali avete “colorato” il mondo attorno a noi, centinaia le luci – non intendo solo in senso letterale – che avete acceso nelle vostre città, i riflettori che avete puntato, la mobilitazione generale alla quale ognuna di voi ha dato spunto e traduzione. Tutte insieme e tutte diverse in una grande, straordinaria, azione corale che è difficile da riassumere e anche da raccontare perché fatta di molteplici declinazioni, tante emozioni, tanto impegno, e anche.... tanto, tantissimo ingegno. Quegli stessi ingredienti che mettete/mettiamo in ogni nostra iniziativa, in ogni nostra “presenza”, ciò che fa delle nostre differenze un valore, quello che ci rende riconoscibili agli occhi dei nostri interlocutori e ci qualifica per la concretezza dei nostri interventi, la continuità del nostro lavoro, l'approccio d'insieme che sappiamo dare ai nostri obiettivi.
Questi sedici giorni di sensibilizzazione si avviano alla conclusione – non certo il nostro impegno né la nostra attenzione – con la giornata del 10 Dicembre, quando in tutto il mondo viene celebrata la Giornata dei Diritti Umani. Potremmo insieme rileggere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e anche il suo preambolo. Un documento di straordinaria importanza che in trenta brevi articoli parla di ciascuno di noi, della dignità e del valore di ogni persona e definisce con parole chiare e semplici i nostri diritti fondamentali. Sono diritti civili, politici, economici, sociali e culturali. Sono diritti individuali ma anche universali e indivisibili. Diritti, punto.
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”
“Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate ... senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.”
Questi principi ci appartengono e sono la base sulla quale si fonda tutta la nostra attività, ed è importante ribadirli. Sempre. A tutte le latitudini del mondo, in ogni occasione. Senza retorica, ma dando, anche attraverso i nostri comportamenti individuali, il vero senso e valore della nostra appartenenza.
Siamo consapevoli ovviamente che non possiamo porre rimedio a tutti i mali del mondo, ma certamente possiamo fare molto con le nostre azioni, con l'attenzione che dobbiamo rivolgere all'ambiente che ci circonda, con i nostri comportamenti nella vita privata e quella professionale, con la volontà di partecipare attivamente e consapevolmente allo sviluppo delle nostre comunità, con la cura che mettiamo nelle cose che facciamo e con il nostro essere donne che si impegnano, con la forza delle idee e delle azioni, a favore di altre donne, per rendere davvero realizzabili le finalità della nostra associazione.
Le Soroptimiste di tutto il mondo vogliono in questa data riaffermare il proprio impegno per la tutela dei diritti umani, richiamare l'attenzione sulle violazioni che in troppe parti del mondo continuano a esistere e ribadire la propria volontà di azione al servizio della comunità internazionale e delle comunità locali.
Attraverso la Soroptimist International Foundation – è questa la ragione per la quale ora troverete la denominazione “Soroptimist International Foundation Day” ad indicare la celebrazione del 10 Dicembre – vengono sostenuti progetti di empowerment che mirano a educare, rafforzare le competenze, sostenere e rendere migliore la vita delle donne e delle ragazze in tutto il mondo, in continuità con tutta la nostra storia e altrettanto in aderenza ideale a questi nostri principi: istruzione e formazione, emancipazione economica e salute per tutte le donne e le ragazze.
Gli scopi della Fondazione Soroptimist International – lanciata ufficialmente come ricorderete alla Convention di Dublino del 2023 – coincidono appunto con le finalità della nostra Associazione, e quindi l'azione della Fondazione è in particolare rivolta a promuovere l'istruzione, la tutela della salute, prevenire e alleviare la povertà, incoraggiare la buona cittadinanza e lo sviluppo delle comunità, continuare a sostenere i diritti umani, la pace, l'uguaglianza e la diversità. Opera quindi in modo similare ai President Appeal con donazioni e contribuzioni volontarie ricevute dai club Soroptimist e da esterni, con strumenti di maggiore efficacia per quanto riguarda la possibilità di intervento, la possibilità di proposta anche in autonomia da parte di Club, sviluppando progetti specifici anche attraverso Fondi dedicati come l'Educating Women from War Torn Countries”. Qui il Report del 2024 e gli aggiornamenti sui progetti attivi https://www.soroptimistinternational.org/soroptimist-international-foundation/.
Vi invito quindi a sostenerne l'attività con versamenti volontari sul c/c intestato Soroptimist International d'Italia Iban IT83X0306913726100000010522, specificando il nome del Club e nella causale “S.I.Foundation Day”. L'Unione italiana provvederà ad inoltrare l'importo totale delle donazioni raccolte. E potrete, se lo vorrete, anche accogliere la proposta di destinare contributi per incrementare il “Fondo Calamità” dell'Unione italiana sullo stesso conto corrente con causale “Fondo Calamità”. Il Fondo interviene sul territorio nazionale nei casi di emergenza – divenuta anch'essa ormai endemica e “normalizzata” come una grande guerra diffusa – con una frequenza e intensità che ne hanno infatti ridotto notevolmente la disponibilità, destinando appunto fondi per alleviare situazioni di gravi difficoltà e cercare di migliorare le condizioni di chi viene colpito, in modo particolare le attività femminili. Anche questo un modo per essere al fianco delle nostre comunità e contribuire a rinsaldarne i legami, sostenendo l'empowerment femminile.
Un affettuoso saluto a tutte voi dalla vostra PN
Adriana Macchi