Forlì, 2 Dicembre 2009
LETTERA DELLA PRESIDENTE
10 DICEMBRE 2009 SOROPTIMIST DAY
10 dicembre 1948: l’Assemblea Generale dell’ONU promulgava la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
10 Dicembre 1982: la Presidente del SI Catherine Salt lanciava il primo “appello speciale” del Soroptimist Day a sostegno di donne e bambini rifugiati in un’isola della Malesia.
E’ un momento di particolare importanza, che ci induce a riflettere sul rispetto dei contenuti dei trenta articoli di quella Dichiarazione, è un’occasione per constatare amaramente la mancata “globalizzazione” dei Diritti, in un mondo ampiamente globalizzato.
Nel 2000, agli albori del nuovo millennio, l’Assemblea dell’ONU, nel riaffermare la centralità dei Diritti come punto di riferimento dell’operare umano, si era impegnata a renderli più concreti realizzando, entro il 2015, gli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio”.
Purtroppo molta strada resta ancora da fare… e il 2015 si avvicina!
Articolo 4: “Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù…”
A questo Diritto risponde l’Appello del 10 Dicembre 2009, “Hopes and Dreams for Everyone”, lanciato da Hanne Jensbo, Presidente Internazionale 2009/11.
Il progetto è volto a prevenire e contrastare il traffico di esseri umani, ragazze in particolare, dalla Moldova, fornendo loro assistenza e protezione.
L’Unione norvegese per prima ha individuato delle concrete strategie operative puntando sull’Educazione e Formazione delle giovani dai 13 ai 18 anni e ha finanziato il percorso scolastico e professionale di ragazze, ospitate in quattro collegi.
Il ricavato del Soroptimist Day servirà dunque a potenziare il progetto, garantendo un’istruzione e condizioni di vita dignitose a tante giovani e salvandole da nuove forme di schiavitù.
Un affettuoso saluto a tutte
Wilma