La nostra associazione è intervenuta al 13° Convegno Nazionale di Toponomastica Femminile “Percorsi di genere femminile”, organizzato dall'Associazione Toponomastica Femminile nelle giornate del 9-10-11-12 ottobre 2024 nelle località brindisine di Mesagne e Francavilla Fontana, iniziativa che gode del patrocinio di Istituzioni ed Associazioni, incluso quello del Soroptimist International d'Italia.
Il Convegno ha offerto un programma molto ricco, dalla memoria al viaggio, dallo sport al Nobel, alla rappresentazione femminile nello spazio pubblico, con ampio intervento di scuole e studenti.
Vi ha relazionato, nel pomeriggio del primo giorno, il 9 ottobre, a Mesagne, nell'Auditorium del Castello Normanno-Svevo, la Vicepresidente Nazionale Mariarosa Capeletti, che ha portato il saluto della Presidente Nazionale Adriana Macchi.
L'intervento di Capeletti, svoltosi nell'ambito dell' area tematica “Percorsi di genere nello sport”, si è rivolto principalmente al nostro Progetto Nazionale “Donne e sport: la lunga strada verso la parità”, focalizzandosi sui temi della gender equality, delle discriminazioni, del contrasto agli stereotipi che persistono in ambito sportivo professionistico e anche amatoriale, del linguaggio dei media e della rappresentanza nelle organizzazioni sportive lanciando azioni di advocacy, di sensibilizzazione, di prevenzione della violenza di genere e attività didattiche nelle scuole. Partendo, naturalmente, dalla figura di Alfonsina Strada, vera pioniera della parificazione tra sport maschile e femminile.
In allegato: Programma dettagliato del 13° Convegno Nazionale di Toponomastica Femminile “Percorsi di genere femminile”
Qui a seguire: Relazione post-convegno della Vicepresidente Nazionale Mariarosa Capeletti
Il tema della toponomastica femminile, ma anche lo sport, le storie di donne, i luoghi e i viaggi delle donne sono stati al centro della giornata iniziale del 13° convegno nazionale di Toponomastica Femminile.
Il Soroptimist è stato invitato ad illustrare il progetto Donne e Sport la lunga STRADA verso la parità, all'interno del panel dedicato a “Percorsi di genere nello sport” insieme a Patrizia De Michelis, presidente Rete per la parità, che ha relazionato su Che genere di sport?
Ho evidenziato come il progetto Donne e Sport la lunga STRADA verso la parità - che connota il biennio 2024/25 di presidenza di Adriana Macchi - si proponga di far riflettere sul divario di genere presente anche nell'ambito sportivo, sia professionistico che amatoriale, affrontando i temi della gender equality, delle discriminazioni, del contrasto agli stereotipi, del linguaggio dei media e della rappresentanza nelle organizzazioni sportive attraverso azioni di advocacy, di sensibilizzazione, di prevenzione della violenza di genere e attività didattiche nelle scuole.
Dalla figura di Alfonsina Strada, vera pioniera della parificazione tra sport maschile e femminile, per la quale il Soroptimist ha chiesto e ottenuto l'emissione di un francobollo celebrativo della forza delle donne, attraverso le generAzioni, si vuole proporre una narrazione innovativa che valorizzi le atlete attuali, riscoprendo e raccontando storie di donne che possano rappresentare modelli in grado di ispirare ragazze e bambine a seguire le proprie ambizioni e inclinazioni senza lasciarsi condizionare da stereotipi di genere.
Le loro storie, spesso strettamente legate ai luoghi e ai territori, costituiscono uno stimolo per dare nuovo impulso alla toponomastica femminile, intitolando a loro strade, piazze, giardini, rotonde, piste ciclabili, impianti sportivi.
La Presidente della Rete per la Parità, dal canto suo, ha ricordato, in particolare, la mostra Donne e motori... non solo un affare maschile, inserita in un percorso di approfondimento dei temi relativi al ruolo degli stereotipi e alla valorizzazione di figure femminili, troppo spesso sottovalutate pur avendo contribuito all'evoluzione scientifica e tecnologica, e il Manuale Unesco per affrontare la violenza delle donne nello sport che ha l'obiettivo di creare una conoscenza approfondita del problema e supportare lo sviluppo di politiche efficaci per affrontare la violenza e le discriminazioni nello sport.
La mostra “Olimpiche e paraolimpiche” messa a punto dall'Associazione Toponomastica Femminile ha fatto da corredo al dibattito.
Di particolare interesse la relazione di Giovanna Bino, Ispettrice Onoraria di Archivi, su I luoghi delle donne. Un viaggio nel Salento al femminile tra passato e futuro, un progetto che intende valorizzare il patrimonio culturale e sociale femminile, dando volto e voce a storie di donne. Un apposito protocollo d'intesa è stato siglato con i Comuni e le scuole del Leccese per restituire memoria a queste figure femminili, anche in forma collettiva (come le “tabacchine” e le “costantine”), prevedendo altresì una segnaletica turistica con QR-code.
Nella sessione, largo spazio anche a numerose relatrici che hanno affrontato il tema delle viaggiatrici, approfondendo il tema del viaggio in un'ottica di genere. A loro è dedicata una specifica mostra esposta nell'occasione.
Altri momenti del convegno nelle giornate successive sono stati dedicati al Riequilibrio di genere nello spazio pubblico, agli strumenti di parità per ridurre il gap e per le scuole ai temi della Parità a scuola Educare alla parità, Percorsi di genere nella letteratura, nelle arti e nella scienza.
Mariarosa Capeletti , Vicepresidente Nazionale Soroptimist International d'Italia