Donne, diritti e dignità è incentrato sul tema dell’immagine femminile nella pubblicità e nei media:
- Dignità della donna e TV
- Dignità della donna nella pubblicità
Dignità della donna e TV - Pretendiamo la tutela della dignità della donna nei programmi televisivi traendo spunto dalle recenti modifiche del contratto di servizio RAI, introdotte sulla scorta della campagna guidata in particolare da Gabriella Cims. Segnaliamo i programmi televisivi di tutte le emittenti che riteniamo violino la dignità della donna nonché quella dei bambini e dei disabili utilizzando il modello da noi predisposto. Il modello compilato in ogni sua parte dovrà essere inviato alla VP competente per territorio, che lo farà avere alla PN. Raccolte le varie segnalazioni la PN provvederà a muovere le formali contestazioni ai soggetti competenti (Ministero sviluppo economico, Ministero Pari opportunità, Reti televisive) e a diffondere, se e quando vi saranno, le relative risposte.
Dignità della donna nella pubblicità - Pretendiamo la tutela della dignità della donna nella pubblicità segnalando le violazioni all’IAP – Istituto di Autoregolamentazione della Pubblicità – attraverso il modulo online presente nel sito IAP. In questo caso le socie provvederanno a fare direttamente la segnalazione online e ne daranno notizia alla VP di zona, che la girerà alla PN. Le socie aggiorneranno via via la VP sullo stato della pratica secondo le comunicazioni che perverranno loro dalla segreteria IAP. Abbiamo già un precedente favorevole, perchè con decisione 98/2011 il Giurì della Pubblicità ha dichiarato in contrasto con il codice e ha ordinato la cessazione della pubblicità da noi segnalata il 21 giugno scorso.
In questo biennio 2011 – 2013 dall’analisi della efficacia pervasiva di TV e media, quali veicoli di modelli culturali e di comportamento, il Soroptimist International d’Italia ha voluto passare alla “azione” diretta con la denuncia formale delle immagini lesive della dignità della donna attraverso moduli reperibili sul nostro sito per le trasmissioni televisive e on-line sul sito dell’Istituto di Autodisciplina per la Pubblicità - IAP.
Nel terzo numero della nostra Rivista, online in questo sito, le immagini che sono state oggetto fino ad ora della nostra denuncia e il positivo riscontro dello IAP. La nostra azione prosegue.
Alcuni club si sono inoltre attivati con enti locali, associazioni e istituzioni del territorio per promuovere la sottoscrizione di protocolli per l’adozione di modelli di comunicazione commerciale che tutelino la dignità delle donne e diffondano valori positivi sulla figura femminile e che non contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne o che incitino ad atti di violenza nei confronti delle stesse.
Il progetto DDD si articola in ulteriori variegati filoni, con modalità e destinatari differenziati; interlocutori privilegiati ragazze e ragazzi del mondo della scuola, i maggiori fruitori di trasmissioni televisive, ma anche i più vulnerabili perché possono essere indotti a una percezione stereotipata o distorta dell’immagine femminile.
Qui soltanto qualche flash esemplificativo.
Dai concorsi nei quali gli studenti sono invitati ad esprimere le loro riflessioni sul tema dei diritti della donna, sotto forma di articolo o poesia o saggio breve, alla pagina facebook mediante la quale i giovani sono chiamati a selezionare un'immagine e uno slogan che contrassegnino la campagna contro la strumentalizzazione femminile dei media, per giungere infine ad assegnare un marchio di qualità "etico" alle agenzie "virtuose" che rispettino il protocollo IAP – Ministero Pari Opportunità.
Ancora: concorsi per la progettazione e la realizzazione di filmati di pubblicità sociale: obiettivo, individuare le principali insidie per la donna oggi e diffondere il messaggio che conoscere il pericolo è il primo modo per scamparlo; concorsi per la realizzazione di uno spot sulla donna d’oggi vista dagli uomini.
Campagne di sensibilizzazione sui diritti per la donna nella difesa del proprio corpo e sui diritti alla dignità della persona e alla corretta relazione tra donna e uomo realizzate attraverso trasmissioni televisive su emittenti locali.
Il Soroptimist International d’Italia ha inoltre confermato la sua adesione all’ “Appello Donne e media” promosso da Gabriella Cims che ha già portato alle modifiche nel Contratto di servizio pubblico radiotelevisivo che impegnano la RAI ad una programmazione “rispettosa della figura femminile e della dignità umana, culturale e professionale della donna”, e ad avviare “un nuovo corso per una rappresentazione realistica e non stereotipata delle donne”, e più di recente alla lettera 8 agosto 2012 con la quale si sollecita il Direttore Generale Rai a dare concreta attuazione agli impegni assunti mentre sono in fase di svolgimento nell’ambito del “Tavolo tecnico” convocato dal Ministro Fornero i lavori per l’adozione di un Codice deontologico “Donne e Media” e l’insediamento del relativo Comitato per l’attuazione e controllo.