Città e comunità sostenibili
Il progetto nazionale delle Donne del Soroptimist International “la città che vorrei: reinventare la città a misura di donna”, lanciato nel Dicembre 2021, trova la sua ragione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che assegna ben 1/3 dei fondi (65 miliardi) alla “rigenerazione” delle Città, di qualunque dimensione, che contiene anche tre priorità e obiettivi trasversali: Donne (parità di genere), Giovani (parità generazionale), Sud (parità territoriale).
Il progetto Soroptimist vuole essere un laboratorio articolato e flessibile con quattro percorsi e obiettivi:
o Partecipazione delle Donne, nel nuovo ruolo di Cittadine attive, ai vari tavoli decisionali preposti alla rigenerazione urbana prevista con i Fondi del PNRR e non solo. A questo fine è stato firmato il Protocollo di intesa ANCI – Soroptimist il 7 Giugno 2022.
Le donne dunque da cittadine ripensano i modelli futuri delle città - che sono al centro di enormi sfide di cambiamento sociale, economico e ambientale - da riprogettare in base alle esigenze delle Donne, come auspicato pure dalla Banca Mondiale, in vista di una migliore qualità della vita, come impegno e responsabilità verso tutta la Comunità e le generazioni future, da realizzare insieme alle migliori energie del territorio, alle Amministrazioni locali e non solo, tenuto conto della complessità delle sfide.
o Ascolto della voce delle Donne per conoscere la loro visione e valutazione per la Città di oggi e per la Città sostenibile di domani. A tal fine è stata realizzata una ricerca da parte di Lexis per conto del Soroptimist nell’aprile-maggio 2022 al quale hanno risposto ben 5.000 Donne, di tutte le età e regioni, con proposte che serviranno come base per la preparazione del Manifesto: La Città che vorrei a misura di Donna. Il rapporto sul sondaggio e il Manifesto saranno presentati all’evento del 14 ottobre 2022 nell’Auditorium di Assolombarda a Milano, via Pantano, 9.
o Attivazione di confronti e dibattiti sui territori tra la Comunità e le Amministrazioni locali sull’utilizzo dei Fondi PNRR e sulla visione futura della Città per il presente e per le future generazioni. A tal fine è attiva anche la pagina facebook: La città che vorrei. Reinventare la città a misura di donna, che conta a settembre 2022 circa 700 persone registrate.
Il PNRR italiano prevede un rigido programma periodico, fino al 2026, di impegni, realizzazioni e verifiche per poter ottenere i Fondi del PNRR In questo scenario di grandi trasformazioni, con le Amministrazioni locali, e non solo, che faticano a comprendere i mutamenti e i nuovi bisogni della Comunità, il progetto Soroptimist “la città che vorrei” prevede l’attivazione di confronti con le Amministrazioni locali per un dialogo e coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini nella programmazione e scelte per le città del futuro.
o Progetti da realizzare sui territori con caratteristiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, coinvolgendo in particolare i giovani (Next Generation EU).
Team: Bruna Floreani (cordinatrice), Ambasciatrici: Wilma Malucelli, Elisabetta Fontana, Marina Re, Carla Mazzuca, Maria Luisa Frosio, Simona Roveda, Alice Pomè.
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