SAPERE E' POTERE
Sapere è potere? A volte ci sembra che questi due concetti procedano parallelamente, ma non è sempre così.
A parlarne, all'assemblea Nazionale delle Presidenti del Soroptimist International d'Italia, le docenti Rita Cucchiara e Maria Rosaria Ferrarese. La tavola rotonda ci ha permesso di sottolineare alcuni aspetti interessanti. Maria Rosaria Ferrarese, esperta di diritto e governance, ha delineato come il potere da forma riconoscibile sia oggi invisibile, perché nascosto da "una tunica senza forma". La nuova versione del potere è strettamente collegata alle nuove forme di tecnologia digitale. Fondamentale, quindi, l'intervento di Rita Cucchiara, che, da esperta di Intelligenza Artificiale, ha saputo raccontare il ruolo della tecnologia: portatrice di conoscenza e generatrice di potere per chi sa interpretarla e implementarla.
La possibilità per le giovani donne di esprimere il potenziale, affermare le competenze, acquisire il proprio empowerment esige azioni plurime.
Innanzitutto, una sempre maggiore consapevolezza sociale dell’esigenza di non “perdere” i talenti femminili, una riflessione su quanto aiuti le donne a non bloccare le proprie potenzialità e un approfondimento sul rapporto fra sapere e potere. Un aspetto, quest’ultimo approfondito da tanti studiosi, fra cui Michel Foucault che, nella seconda metà del Novecento, è riuscito ad evidenziare, attraverso un vasto quadro di riferimento, come “sapere è potere”.
Nella nostra epoca, la rete e lo sviluppo dei media hanno pesantemente modificato lo scenario di riferimento, creando un’inedita fluidità e molteplicità di relazioni e abilitando una continua circolazione del sapere.
Oggi più che mai la relazione fra sapere e potere resta di grande attualità, anche se connotata da nuove specificità rispetto a quelle di cinquant’anni fa.