Il libro “Storie d’acqua ed altre storie” è la realizzazione di un piccolo sogno, come quello di tanti bambini, un po’ bambine anche noi.
In verità più complesso e laborioso di altri progetti portati a compimento con successo dal nostro Club , un grazie particolare va al prezioso contributo che la socia Maria Luisa Sprovieri ha apportato nel progetto editoriale.
La magia si è generata dall’ impegno di tutte le socie, dalla volontà di agire per incidere, dal nostro angolo di universo sulle ingiustizie enormi che esso ancora contempla. Così “Storie d’acqua ed altre storie” è stata quasi una scommessa sulla vita. Attraverso la vitalità dei bambini, il loro senso della giustizia, della solidarietà, della famiglia, del rispetto degli altri e dell’amicizia, il libro diventa per noi adulti, prima ancora che per i bambini, una straordinaria lezione sul bene e sul male, che troppo spesso capita di non saper più distinguere l’uno dall’altro.Quello che di straordinario c’è nella produzione spontanea dei bambini e dei più giovani adolescenti è che spesso le storie da essi create diventano opportunità di esprimere inconsapevolmente il loro pensiero e talvolta le loro piccole insicurezze o addirittura le angosce.
“LA FONTE:LA CIVILTA’ ” è il Progetto svolto dal Soroptimist I. Club Cosenza nel biennio 2007- ‘ 09, la cui Presidente in carica ML Campolongo ha poi declinato attraverso il ciclo di conferenze e service “Il Ciclo dell’Acqua”
L’acqua, condizione per la vita stessa e per la sua qualità, risorsa umana di progresso, ha interessato il Soroptimist International di Cosenza, la cui azione è risultata in linea con il Programma dell’Unione Italiana e della Federazione europea, che, già a partire dal 2005 e fino al 2015, ne ha fatto uno degli obiettivi principali, tanto da prevedere di poter organizzare per il 2009 un Convegno internazionale ad Amsterdam, nella consapevolezza ed intenzione di dare un contributo attivo al progresso umano in questo millennio.
L’attività svolta dal Club , relativa alla tematica dell’acqua, nell’ambito del Progetto europeo “Pax per Aquam”, è partita dall’analisi del territorio locale, sotto molteplici aspetti. Ciò è stato realizzato attraverso due fasi di lavoro, svolto durante gli anni sociali 2007/09, declinato attraverso “Il Ciclo dell’Acqua”, che è diventato di fatto, un progetto inter-area .
In particolare sono stati inizialmente individuati, come risorsa, i fiumi che bagnano la città di Cosenza, sulla cui confluenza essa sorge: il Crati ed il Busento (fiumi peraltro legati alla leggendaria sepoltura del re dei Goti, Alarico). Essi possono certamente costituire, sia a livello ambientale, sia di sviluppo economico, una potenzialità, puntando su vari aspetti, non ultimi quelli legati alla cultura e alla storia locale; e tuttavia l’aspetto più significativo è quello urbanistico, come ha spiegato durante una brillante relazione il Prof. Ing. Francesco Calomino, Docente di Idraulica dell’Università della Calabria, nel primo degli incontri del Ciclo, che ha spaziato dalla situazione orografica di partenza, ai lavori di ristrutturazione degli argini dei due fiumi i quali consentiranno di portare la situazione degli argini ad un livello di sicurezza ottimale ed anche di massima godibilità dei percorsi previsti, sia per i pedoni, sia per i cicloamatori, con un ritorno notevole in termini di rivalutazione del centro storico.
Il Club, allo scopo di divulgare, il proprio lavoro sul tema dell’acqua e sensibilizzare il pubblico, ha voluto realizzare una stampa ricordo, da consegnare ad ospiti e relatori, che rappresenta la leggenda della Ninfa Xenia, che abitava le rive del Fiume Crati; il suggestivo testo di Gabriella De Falco, scrittrice locale, ha ispirato così il disegno: un medaglione su cartoncino, opera dalla Presidente del Club. Destato l’interesse, la seconda fase ha riguardato lo studio e la valorizzazione delle zone lacustri e delle numerose fonti termali della provincia di Cosenza e di come la crescita dal punto di vista della qualità dei servizi offerti, potrebbe essere volano di sviluppo per la Calabria.
Parallelamente si è scelto di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alla mancanza dell’acqua potabile e per l’irrigazione in aree disagiate del mondo ed in particolare in Africa.
Bandito il Concorso per le scuole “La pagina più bella del terzo millennio”, tradizionale appuntamento, che il Club portava avanti da alcuni anni, in collaborazione con il XV distretto (consistente nella produzione di testi quali fiabe, racconti e brevi saggi-articoli- altro), sul tema dell’acqua, si è scelto di lavorare al fine di una selezione dei testi che andassero a costituire un libro, i cui proventi avrebbero finanziato i progetti che l’Unione d’Italia portava avanti per l’Acqua in Africa a favore di popolazioni e bambini che soffrono a causa della mancanza.
Due note sui criteri che ci hanno guidato: nel volume son state inserite la maggior parte delle storie inviate dalle scuole del XV distretto della provincia di Cosenza, durante tre annualità di concorso ( La storia più bella del Terzo Millennio). Si è scelto infatti, pur dando ampio spazio alle Storie d’acqua, di non rinunciare ad altre tematiche, afferenti ai concorsi precedenti, per non disperdere uno straordinario patrimonio di creatività. L’unico intervento da parte nostra è stato quello di organizzare i testi all’interno del volume, seguendo una coerenza interna per temi. Si è privilegiato l’inserimento nella prima parte di tutte le storie relative al tema dell’acqua, per il rilievo che il Soroptimist International d’Italia e la Federazione europea hanno ad esso attribuito, scegliendo di porlo all’attenzione del mondo per il biennio 2007/ 2009, in ottemperanza alle direttive dell’ONU; si è perseguito altresì l’obiettivo dell’inserimento di tante straordinarie immagini, prodotte spontaneamente dagli stessi giovani autori a corredo delle loro storie.
Il nostro sforzo ha destato l’attenzione della Presidente Nazionale 2007/2009, Giovanna Catinella Dara, che in una sua nota di ringraziamento al Club, ribadisce come “nel biennio 2007/2009 la divulgazione della cultura dell’acqua è stato il filone principale di attività del Soroptimist d’Italia che, attraverso i suoi 136 club ha risposto con entusiasmo e fervore al tema proposto, realizzando al 14 marzo 2009, ben 232 progetti molti dei quali in Africa, in collaborazione spesso con i Soroptimist club locali.”
Apprezzando la scelta del Club, osserva:“Rivolgersi ai giovani e stimolare la partecipazione attraverso la fantasia e i sentimenti di equità e giustizia che albergano nei loro cuori, scevri da inevitabili condizionamenti degli adulti, è apparsa la strada migliore per raggiungere l’obiettivo della divulgazione di un uso virtuoso di questo elemento e per incrementare la consapevolezza dei problemi legati ad esso. Il farlo, attraverso le fiabe, poi, ha donato un qualcosa di levità ad un argomento che tale non è e che condizionerà l’avvenire di tutti noi. Perché in un futuro non molto lontano, la disponibilità dell’oro blu, come viene chiamato questo elemento, in contrapposizione all’oro nero- petrolio- sarà motivo di conflitti nel mondo, quando non lo sia già. E’ indubbio infatti che mentre il Nord del globo spreca, il Sud non ha da bere. […]
Oggi, dando vita a questo progetto originale, la Presidente Campolongo Mari e le socie del Club Cosenza hanno avuto il merito di coniugare l’acqua strumento di vita, con il tema della pace che nel motto “Pax per aquam" ha connotato questo biennio di attività soroptimista.
Per aver risposto con originalità e consapevolezza al tema suggerito, l’Unione italiana del Soroptimist, è oltremodo grata alle amiche di Cosenza che, ancora una volta hanno dimostrato di sapere interpretare con intelligenza e concretezza i principi fondanti la nostra Associazione: la promozione dei diritti umani e l’avanzamento della condizione femminile.
Un grazie particolare poi ai giovani autori che hanno partecipato con il loro contributo alla realizzazione di questa pubblicazione.
Giovanna Catinella Dara ( Presidente Nazionale 2007/2009)” .