Tema 2024 : Porre fine agli abusi sociali e istituzionali e lavorare insieme per costruire società giuste, pacifiche e inclusive
La Giornata mondiale per l'eliminazione, l'eradicazione e la lotta contro la povertà è stata dichiarata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 47/196 del 22 dicembre 1992 ed è una giornata internazionale dedicata alla lotta contro la povertà estrema. Si celebra ogni anno il 17 ottobre per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di eradicare la povertà in tutto il mondo.
La povertà non è un fenomeno esclusivo dei Paesi in via di sviluppo; è presente anche nei Paesi occidentali, dove le sue manifestazioni non si limitano agli aspetti economici. Per i bambini, le bambine e gli adolescenti, le opportunità di crescita educativa sono fondamentali: la loro assenza porta a quella che viene definita “povertà educativa”. L'associazione Save the Children la descrive come “la privazione della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”. In altre parole, si tratta di negare alle persone un i loro diritti e futuro migliore e dignitoso per tutti.
Il messaggio del segretario generale ONU
Porre fine alla povertà globale [...] richiede che diamo priorità agli investimenti per un lavoro dignitoso, nelle opportunità di apprendimento e nella protezione sociale [...] siamo chiamati ad attuare pienamente il nuovo Patto per il Futuro sostenendo uno stimolo per gli SDG e riformando l'architettura finanziaria globale per aiutare i paesi in via di sviluppo a investire nelle loro popolazioni”.
Ci sono molteplici dimensioni della povertà, alcune delle quali sono ovvie e altre più insidiose, ma tutte sono interconnesse. Il tema di quest'anno si concentra sulle dimensioni nascoste della povertà, sugli abusi sociali e sistemici subiti dalle persone che vivono in povertà, ed esplora come si possano combattere entrambi per far avanzare l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 16 (SDG 16) e promuovere società giuste, pacifiche e inclusive. I poveri spesso subiscono un trattamento estremamente negativo, ostile . Sono stigmatizzati, discriminati, giudicati per il loro aspetto, accento, indirizzo (o mancanza di esso), incolpati per la loro situazione e trattati con mancanza di rispetto. L'abuso sociale crea un ambiente per l'abuso istituzionale, accompagnato da atteggiamenti negativi come la sfiducia e la mancanza di rispetto, nonché da politiche e pratiche di controllo e discriminatorie, che privano le persone dei diritti umani fondamentali, come l'accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione, all'alloggio e allo status giuridico. L'abuso sociale e quello istituzionale interagiscono e si amplificano a vicenda, esacerbando la doppia violenza e l'ingiustizia, soprattutto per coloro che affrontano anche altre forme di pregiudizio, tra cui il genere, l'orientamento sessuale, la razza o l'etnia. È fondamentale comprendere a fondo la povertà e il modo in cui le diverse forme di violenza e dominazione interagiscono e colpiscono le persone che vivono in povertà. L'ingiustizia e la disumanizzazione quotidiane erodono l'autostima delle persone, distruggono l'azione individuale, le privano della dignità e persino delle loro possibilità di sfuggire alla povertà. L'abuso sociale e istituzionale è un enorme spreco di potenziale umano per la società. Vai al link International Day for the Eradication of Poverty, 17 October 2024 | Division for Inclusive Social Development (DISD) (un.org)e Leggi la Dichiarazione delle Nazioni Unite (pdf allegato) Concept note.
DATI E STATISTICHE
- La povertà estrema è definita come vivere con meno di 2,15 dollari a persona al giorno (a parità di potere d'acquisto nel 2017).
- Si stima che alla fine del 2022 l'8,4% della popolazione mondiale – fino a 670 milioni di persone – vivesse in condizioni di estrema povertà.
- Entro il 2030, il 7% della popolazione mondiale, ovvero circa 575 milioni di persone, potrebbe non essere ancora in grado di sfuggire alla povertà estrema.
- In risposta alla crisi del costo della vita, 105 paesi e territori hanno annunciato quasi 350 misure di sicurezza sociale tra febbraio 2022 e febbraio 2023.
RIFLESSIONE
In un mondo caratterizzato da livelli senza precedenti di sviluppo economico, mezzi tecnologici e risorse finanziarie, è un oltraggio morale che milioni di persone vivano in estrema povertà. La povertà non è solo un problema economico, ma anche un fenomeno multidimensionale che include la mancanza di reddito e la capacità di base di vivere con dignità
Le persone che vivono in povertà sperimentano molte privazioni interconnesse e reciprocamente crescenti che impediscono loro di realizzare i propri diritti e perpetuare la povertà, tra cui:
- Condizioni di lavoro pericolose
- Dimora non sicura
- Mancanza di cibo nutriente
- Disparità di accesso alla giustizia
- Mancanza di potere politico
- Accesso limitato all'assistenza sanitaria
APPROFONDIMENTI
> Leggi il Rapporto Sociale Mondiale 2024 - Lo sviluppo sociale in un tempo di crisi intrecciate: un appello all'azione globale pdf allegato Report 2024.
> Registrati per seguire l'evento e la Call to action di oggi organizzato con ESOCOS vedi il Programma (pdf allegato )
> Vai al sito del Consiglio d'Europa e segui la Cerimonia per la Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà
organizzata oggi17 ottobre 2024 - dalle 12.30 alle 13.00 dalla Conferenza delle ONG in memoria delle vittime della povertà
con una targa dedicata nel Piazzale del Palazzo d'Europa Consiglio d'Europa, Strasburgo .Vedi Programma pdf allegato.
Paola Pizzaferri Union Advocacy Coordinator