Per aiutare le Donne, che è sempre il festeggiamento migliore, un’asta particolare: 19 fotografie, incorniciate in quadri, grazie all’Associazione Bianco e alla sua presidente Sara Gais. Le opere sono state esposte durante il Festival della Fotografia di Alessandria 2017: Concorso Fotografico, Maratona Fotografica e progetti fotografici di autori italiani affermati o emergenti.
Destinazione delle offerte: il Centro Antiviolenza alessandrino Me.Dea, onlus che da anni si prende cura di donne vittime di violenza, consentendo loro di ritrovare la dignità che meritano e la libertà che cercano.
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Una conviviale ricca, ‘grassa’ in senso buono. Un aggettivo che si è declinato, sia in qualche concessione in più al buffet, sia nell’abbuffata artistica che ha aperto la giornata. Fissata non a caso nel giorno della festa che conclude la settimana dei sette giorni di Carnevale: il martedì che cristianamente precede l’astinenza quaresimale. Una festa vera e propria quindi, da godere con generosità, e per le socie del Club celebrare e aiutare le Donne, è da sempre il festeggiamento migliore.
Il settecentesco Palazzo Conzani, uno degli edifici storici della città, con l’Accademia di danza Artes, ha fatto da cornice ad un’asta particolare: 19 fotografie, elegantemente incorniciate in quadri, sono state bandite per aiutare le Donne. Una scorpacciata artistica quindi, buona in tutti i sensi.
Le fotografie sono frutto di un lavoro di selezione dell’Associazione Bianco, con la sua presidente, Sara Gais, guarda caso donna. Le opere erano state presentate durante l’ultima edizione del Festival della Fotografia di Alessandria e avevano già trovato nei mesi passati diversi momenti espositivi: un Concorso Fotografico con tema “Le origini”, una Maratona Fotografica con quattro temi e una selezione di progetti fotografici di autori già affermati o emergenti provenienti da tutta Italia.
L’associazione Bianco ha offerto al Club queste magnifiche immagini perché, grazie all’asta, si potessero raccogliere fondi a favore del Centro Antiviolenza alessandrino Me.Dea. Una onlus che da anni si prende cura di donne vittime di violenza, consentendo loro di ritrovare la dignità che meritano e la libertà che cercano.
Per il Club l’idea di “festeggiare” questa libertà ritrovata è stata ritenuta una finalità essenziale.
A vestire i panni del banditore d’asta, l’avvocato Vittorio Gatti che, grazie all’ars oratoria che lo distingue nella sua professione, è riuscito a imbonire il numeroso pubblico, inducendolo all’acquisto delle opere e spuntando, con simpatia e raffinatezza, ottimi prezzi.
Il ricavato della serata è stato di 1600 euro. Un ringraziamento va quindi anche alla generosità di tutti gli intervenuti, che hanno apprezzato sia l’arte vera e propria che la bellezza della finalità.