Il 15 aprile presso il Ristorante Antico Pozzo di Trento si è svolta una conviviale molto partecipata: ospite della serata è stata Azada Barakazai, una giovane donna di Kabul a cui il Club di Trento ha deliberato di attribuire un contributo annuale per sostenerla nel suo soggiorno universitario.
Azada ci ha raccontato non senza emozione le esperienze complesse e dolorose dei suoi 28 anni.
Dopo aver completato la scuola superiore in Afghanistan ha conseguito in India la laurea triennale in ingegneria civile, successivamente ha frequentato uno stage a Dubai in ambito tecnico edilizio e ha collaborato con una ONG afghana che promuoveva l'istruzione femminile e la difesa dei diritti delle donne.
Nel 2021, caduto il governo afghano, è stata costretta a scappare all'estero iniziando la lunga trafila burocratica legata alla domanda di protezione internazionale: da alcuni mesi è iscritta all'Università di Trento e frequenta il primo anno della laurea magistrale in Management Industrial System Engineering.
Si è detta felice di essere qui per continuare il suo percorso di specializzazione ma si è emozionata nel raccontare quanto le manchi la sua famiglia lontana: i genitori vivono ora in Canada e le due sorelle a Londra e in Australia.
Per accompagnare e presentare Azada sono intervenute alla conviviale anche Barbara Poggio, Prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità dell'Università di Trento, Paola Bodio, referente di UniTrento per Studenti Rifugiati e Haidi Garulli, responsabile dell'Ufficio Alumni e Fundraising di UniTrento.
La serata, molto piacevole e cordiale, è stata contraddistinta da un forte interesse per i progetti di Azada e per quelli descritti dalla Prorettrice prof. Poggio che ci ha raccontato come l'Ateneo trentino abbia attivato negli ultimi anni dei programmi per sostenere gli studi accademici delle studentesse e degli studenti richiedenti asilo.
Al termine della serata ci siamo salutate tutte con calore promettendo di continuare a sviluppare anche in futuro questa collaborazione tra Soroptimist e Università di Trento per contribuire a sostenere progetti rivolti a studentesse straniere titolari di protezione internazionale.