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Il Comune di Vicenza adotta la Carta etica dello Sport

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  • Vicenza

Oggi, alle ore 11,  nel  Comune di Vicenza-Sala Stucchi: Conferenza stampa per l'avvenuta adozione da parte del nostro Comune della Carta Etica dello Sport (progetto Soroptimist Nazionale). 

Carta Etica dello Sport Femminile Non un traguardo ma un buon inizio, nell'ambito del progetto Donne e Sport, la presentazione oggi alla stampa della Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, frutto della collaborazione tra il Soroptimist International d'Italia e di Assist - Associazione Nazionale Atlete.

La sottoscrizione del documento da parte del Comune con l'Assessore allo sport Leone Zilio, la Presidente del club Soroptimist di Vicenza Anna Miotti e la coordinatrice regionale di Assist Angela Montemurro, è avvenuta con la partecipazione di tre atlete olimpiche: Federica Del Buono, Ottavia Cestonaro e Alice Muraro.

Con l'adozione della carta il Comune si è impegnato ad adottare, sviluppare e valorizzare ulteriormente la pratica sportiva nel rispetto delle pari opportunità. In par colare l'obiettivo dell'amministrazione sarà garantire la presenza di spazi e strutture per l'esercizio dello sport favorendo il loro utilizzo da parte di entrambi i generi, intervenendo se ciò non dovesse avvenire.

Inoltre, affiancare federazioni, società e associazioni nelle azioni per prevenire molestie, violenze e discriminazioni di genere, anche con campagne di informazione. Promuovere annualmente un evento sullo sport con la presentazione delle proposte sul territorio e infine monitorare la presenza di ostacoli alla pratica sportiva di bambine e ragazze.

Il mondo dell'atletica vicentina è un ambiente inclusivo, paritario, dove le ragazze, inizialmente più forti dei maschi, si misurano fin da piccole, ha affermato l'atleta Ottavia Cestonaro.

Il grande entusiasmo trasmesso dalle atlete si traduce nell'affermazione che lo sport è uno strumento importante nella vita e avvicinarsi all'attività sportiva fin da piccoli, condividendone i valori, rappresenta un vantaggio nell'affrontare la vita. Ma come ribadito da Angela Montemurro, sebbene le recenti olimpiadi abbiano raggiunto la parità numerica di genere, questo non si traduce in una vera parità e c'è ancora molto da fare per garantire una concreta pari opportunità, sicurezza, salute e tutela dei diri per tu e le ragazze e le donne che praticano o che desiderano praticare sport.

Una sfida anche per il nostro Club che - afferma Anna Miotti in conclusione - si farà garante nella realizzazione dei contenuti della carta etica affinché siano raggiunti gli obiettivi di pari opportunità anche nello sport. L'appuntamento è per l'autunno prossimo.


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