La visita della Biblioteca-Museo, costruita nel 1888 a Bordighera da Clarence Bicknell, pastore inglese, scienziato, filantropo, come luogo di studio ed incontro, ha dato inizio alle celebrazioni per il centenario della morte. La biblioteca-museo (dell''Ist Int Studi Liguri creato da N.Lamboglia) custodisce 85000 volumi, le 11216 schede botaniche, le incisioni rupestri protozoiche della valle delle meraviglie (tecnica del frottage), 2000 farfalle, e reperti.
Il restauro del volume “Flowering Plants and Ferns of the Riviera” scritto ed illustrato da C Bicknell sarà offerto dal club Sanremo.
Il Museo-Biblioteca Clarence Bicknell, realizzato tra il 1886 e il 1888 su progetto dell’architetto inglese Clarence Tait, e del sanremese Giovenale Gastaldi fu il primo museo creato nella Liguria Occidentale; la struttura, ad aula absidata con coro rialzato, è caratterizzata da soluzioni architettoniche che oggi si potrebbero definire polivalenti.
Sede per molti anni della Biblioteca Internazionale, originata dalla “English Lending Library”, al suo interno si alternarono nei primi anni concerti, esposizioni, letture e conferenze, eventi a cui parteciparono principalmente personalità del mondo culturale inglese.
Con la morte del Bicknell l’attività fu continuata dal nipote Edward Berry affiancato dalla moglie Margaret che, rimasta vedova, decise di affidare il Museo e la Biblioteca Internazionale al giovane studioso Nino Lamboglia, fondatore, nel 1932, della “Società Storico-Archeologica Ingauna”, trasformata pochi anni dopo (1935) nella “Sezione Ingauna e Intemelia della R. Deputazione di Storia Patria della Liguria”.
La Biblioteca Clarence Bicknell possiede attualmente circa 115 mila pezzi, tra cui molte rarità e una raccolta di oltre 31.000 fotografie. I volumi sono suddivisi e riordinati secondo lo schema adottato dalle biblioteche specializzate in archeologia del CNRS francese. Dal 2005 la Biblioteca partecipa ad SBN nel Polo SBN Ligure.
Nella biblioteca ampio spazio è dedicato alla Storia, dall’epoca romana a quella contemporanea, sia locale che generale, alla Storia dell’Arte, alla Cultura Generale. Caratteristica fondamentale della Biblioteca Bicknell è la presenza di oltre 1300 periodici che, grazie ad una serie di contatti con i centri di ricerca italiani, europei ed extra-europei, consente di ricevere le pubblicazioni più importanti del panorama scientifico mondiale.
Nella biblioteca sono inoltre conservate due importanti raccolte, il fondo Bicknell e il fondo Rossi.
Il fondo Clarence Bicknell raccoglie manoscritti e documenti relativi all’attività del fondatore della Biblioteca, un'edizione originale del libro “Il dottor Antonio” di Giovanni Ruffini, che ha stimolato il primo interesse degli Inglesi per la Riviera, e soprattutto un nucleo di pubblicazioni a carattere botanico (11216 schede botaniche), naturalistico ed archeologico ( il primo catalogo delle incisioni rupestri protozoiche della valle delle Meraviglie) oltre alla famosa collezione personale di farfalle, conosciuta per essere ancora oggi una delle più prestigiose d'Europa.
Il secondo è costituito dalla raccolta di tutto il materiale bibliografico, edito o manoscritto, utilizzato da Rossi, studioso ventimigliese, nella sua decennale attività nel Ponente Ligure: pergamene e documenti originali che coprono un arco cronologico che va dal XIII al XIX secolo; statuti antichi manoscritti (tra i quali quelli di Diano Marina, a.1363, Porto Maurizio, a.1405, Savona, a.1458, ecc.) e statuti antichi a stampa (Albenga, a.1519-1608, Loano, a.1602, ecc.); manoscritti di storia genovese e ligure (Storia della Famiglia Giustiniani, s.XVIII, Documenti sull’Inquisizione, s.XVII, ecc.); carte antiche (Portolano di Giovanni da Messina, ecc.);
La facciata della Biblioteca è impreziosita dal glicine, che è stato inserito fra gli alberi monumentali della Liguria, ed il cancello è attorniato dal monumentale Ficus Macrophylla importante per le eccezionali dimensioni; nel giardino trovano posto alcune lastre di strada romana provenienti dalla città romana di Albintimilium (odierna Ventimiglia).
Ringraziamo le nostre guide Gisella Merello. Elena Riscossi, Giovanni Russo e la nostra socia di bordighera Roberta Croce.
Mercoledì 18 luglio alle 17, nella ricorrenza del centenario della morte di Clarence Bicknell, avvenuta a Casterino il 17 luglio del 1918, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri inaugura la mostra documentaria “Clarence Bicknell in the past for the future. Inter-Relazioni” nel prestigioso salone Mariani del Centro Nino Lamboglia e nel Museo fondato nel 1888 a Bordighera dall’illustre ospite inglese.Per la prima volta verrà esposto al pubblico un cospicuo lotto di materiali “bicknelliani” recentemente acquisiti dall’Istituto grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo che comprende numerosi album fotografici che documentano i viaggi di Bicknell, con particolare riferimento all’Egitto, alla Palestina, Ceylon, Malta, ma anche i paesaggi delle Alpi Marittime, di Bordighera, della Valle delle Meraviglie; acquerelli firmati da Clarence Bicknell e da pittori e altri personaggi legati a Bordighera; corrispondenze con la comunità scientifica; sketch books con schizzi di paesaggi, soggetti botanici, personaggi; oggetti personali; libri con dediche appartenuti alla sua biblioteca.Oltre alla esposizione, a corollario della quale è prevista la edizione del relativo catalogo, cui collaborano studiosi provenienti da Università, Istituti scientifici, Musei italiani e stranieri, sono in programma una serie di eventi che
comprendono concerti, conferenze, mostre di artisti contemporanei, visite guidate, una cena in bianco, incontri ravvicinati col mondo bicknelliano.
La mostra intende presentare attraverso il materiale acquisito un Clarence Bicknell inedito, grande protagonista della cultura ligure otto-novecentesca, i cui numerosi interessi crearono una fitta serie di relazioni con gli studiosi e i personaggi più importanti dell’epoca, dal grande archeologo inglese Arthur Evans al fondatore dell’esperanto Ludwik Lejzer Zamenhof.
Gli eventi promossi in occasione del “Centenario Bicknell” costituiscono un ennesimo e doveroso riconoscimento allo studioso inglese da parte dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri che dal 1937 ne prosegue l’opera, ne tramanda lo spirito e persegue la tutela del prezioso materiale da lui lasciato nel Museo di Bordighera.
In programma anche la realizzazione di nuovi percorsi multimediali per la visita al Museo e alle collezioni in esso conservate, un nuovo accesso al Museo tramite una suggestiva passerella, incontri con studiosi e discendenti diretti della famiglia Bicknell, la presentazione della biografia appena pubblicata in lingua inglese dall’autrice Valerie Lester e del volume fotografico su il mondo di Bicknell nella Valle delle Meraviglie composto a quattro mani da Danila Allaria e Ivano Ferrando.
La mostra e gli eventi per il centenario, che proseguiranno per tutto il 2018 in numerose località liguri e straniere nell’ambito delle manifestazioni internazionali coordinate dalla “Clarence Bicknell Association” , hanno ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo attraverso l’edizione 2017 del bando “Luoghi della Cultura” e godono del patrocinio delle Città di Bordighera e Ventimiglia, nonché della Federazione Italiana Esperantista in memoria della fervente adesione di Bicknell al progetto di una lingua universale.