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SI Parla di cuore

Cuore di donna - Prevenzione, cura e benessere psico-fisico

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  • Club: Perugia
  • Autore: Maria Gloria Nucci
  • Ultima modifica: Gennaio 2019
  • Perugia

Il Convegno, organizzato dal Soroptimist Club Perugia in attuazione del progetto nazionale "Medicina di genere", azione "SI - Parla di cuore", si è tenuto il 18 gennaio 2019 nella sede della Regione Umbria ed ha coinvolto esponenti delle istituzioni e un pubblico attento e partecipe, grazie alla professionalità e alla capacità divulgativa delle relatrici: la cardiologa Lucia Filippucci  e le socie M.A.Pelli, M.A.Ciacci, R.Balducci e P.Moretti.

Nell’ambito del progetto nazionale “SI Parla di cuore”, il Soroptimist Club Perugia ha organizzato un Convegno, con la partecipazione della cardiologa Dott.ssa Lucia Filippucci, che ha coinvolto anche rappresentanti delle istituzioni locali, in un percorso di sensibilizzazione verso il più ampio tema della medicina di genere e, specificamente, verso la prevenzione delle malattie vascolari, che oggi costituiscono la prima causa di mortalità nelle donne. La Presidente, Maria Luisa Passeri, ha ringraziato la coordinatrice del Convegno, Prof.ssa Maria Antonietta Pelli per la sinergia che ha saputo creare nella programmazione delle relazioni e il figlio della socia Carla Mancini, Filippo Gabelli che, nella presentazione grafica dell’evento, ha interpretato con intensità e maestria la figura femminile e la centralità del cuore. A sottolineare l’attenzione che deve essere prestata alla sanità di genere sono intervenuti, in rappresentanza della Regione Umbria, la Dott.ssa Donatella Porzi, Presidente dell’Assemblea Regionale e il Dott. Attilio Solinas, Presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali, e in rappresentanza del Comune di Perugia Edi Cicchi, Assessore ai Servizi sociali.La Dott.ssa Filippucci ha rilevato da un lato che gli studi clinici tendono a sottovalutare la presenza di fattori di rischio nelle donne, in quanto il loro cuore risponde in modo diverso alle patologie, dell’altro lato che le donne tendono a minimizzare i sintomi. La prevenzione delle malattie vascolari, ha consigliato la cardiologa, inizia anche da un’attività fisica aerobica per almeno un’ora tre volte alla settimana.

Ancora in tema di prevenzione e alimentazione la biologa e nutrizionista, Dott.ssa Maria Assunta Ciacci, ha sviluppato il tema della nutrizione antinfiammatoria, denominata anche dieta Zona, nata negli anni '70 con gli studi epidemiologici svolti in Groenlandia sul popolo eskimese e sulla loro dieta ricca di omega 3, che consentirono di scoprire le funzioni di questi acidi grassi essenziali. Tali elementi devono essere introdotti con l'alimentazione poiché il nostro organismo non è in grado di produrli. I rapporti di questi acidi grassi con gli omega 6, altri acidi grassi essenziali, determinano lo stato infiammatorio dell'organismo. La nutrizione antinfiammatoria, citata da uno dei trattati più importanti di Medicina Interna (Harrison) è la strategia nutrizionale per diminuire il rischio cardiovascolare. In questo contesto il cibo è considerato come un farmaco: carboidrati, proteine, grassi, polifenoli, provocano risposte ormonali importanti, i quali, a loro volta influenzano anche l'espressione dei nostri geni. Se non rispettiamo il nostro sistema di regolazione dell'appetito (atavico, primordiale), se le risposte ormonali non sono controllate, accumuliamo "infiammazione cellulare", cioè sostanze infiammatorie potenti che danneggiano organi ed apparati e rappresentano la base della malattia cardiovascolare nonché di tutte le malattie di tipo cronico-degenerativo di maggior mortalità. E’necessario adottare una dieta che garantisca nutrienti essenziali come omega 3 e proteine adeguate per conservare e potenziare la massa magra, in quanto anche il cuore è un muscolo, nonché polifenoli per mantenere in ottima salute la flora batterica, attivare "l'enzima della vita" che regola tutto il metabolismo e per sollecitare il nostro Dna a promuovere le sostanze antinfiammatorie che possano garantirci lo stato di salute e la longevità. Uno dei polifenoli che viene enfatizzato per la donna, soprattutto dopo la menopausa, è il cacao per le proprietà antipertensive e di miglioramento delle funzioni cognitive, soprattutto unito ad una buona integrazione di omega 3, carenza severa ormai in tutto il mondo occidentale.

   

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