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Web:La Donna che sussurra alle mummie

Incontro su piattaforma Zoom

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  • Club: Alessandria
  • Autore: Francesca Varese
  • Ultima modifica: Gennaio 2022

  1. "La donna che sussurrava alle mummie". Il titolo accattivante riportato sulla locandina-invito per l'incontro su zoom del 20 gennaio 2022, h. 19 con Cinzia Oliva, non poteva che riservarci grandi sorprese.

Nel quadratino dello schermo il volto simpatico di Cinzia, ha coinvolto tutte già dalle prime battute relative al proprio lavoro di restauratrice di tessuti antichi e manufatti archeologici, soprattutto egizi. Formata al Victoria and Albert Museum di Londra, è libera professionista presso musei e istituzioni (fra cui Museo egizio di Torino, musei Vaticani, collezioni archeologiche di Milano, Bologna , Venezia, Napoli) e insegna alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali di Torino. Traspare dalle sue parole e dal tono di voce, il suo grande entusiasmo: innamorata del proprio lavoro afferma che la manualità rappresenta la sua salvezza. "Preservi il passato, impegni il lato pratico ed intellettuale , aumenti la parte culturale di un Paese che non considera abbastanza questo aspetto". Una sua specializzazione si completa al Museo egizio dove, da tempo, ha un laboratorio aperto al pubblico sulle mummie animali, che ha rappresentato un'esperienza molto gratificante. In questo Museo ci sono tre tori ,due li ha restaurati lei, e restano i suoi preferiti. Ancora più delle mummie di gatto... Dei tori, gli egizi imbalsamavano solo la testa e una piccola parte del corpo: "hanno un'aria ammiccante, con gli occhioni e il muso dolce ". Restaura attualmente , con musica in sottofondo, un grande stendardo ricamato seicentesco, un set funerario ed un tessuto precolombiano della grande epoca Inca. Ogni restauro parte da studio e analisi dei materiali e dai dati tecnici dei tessuti e si divide poi in pulitura e consolidamento. Ogni tessuto richiede un particolare detergente (preparato da lei), risciacquo, asciugatura; integrazione delle parti lacunose; ricostruzione della forma originaria. "Lavorare al meraviglioso stendardo seicentesco è una boccata d'ossigeno (dopo ben 15 anni di restauri archeologici) colorato, filati d'oro e argento...una gioia per gli occhi ". Con il supporto di slide che scorrevano illustrate da dettagliate spiegazioni, Cinzia Oliva ha letteralmente "inchiodato" allo schermo le numerose partecipanti (socie e ospiti) tra cui la Presidente nazionale Giovanna Guercio che ha formulato i ringraziamenti ed il saluto finali.

Rosa Mazzarello

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