Il Club di Ancona ha organizzato mercoledì 8 marzo il convegno sul tema : MEDICINA DI GENERE: SALUTE DELLA DONNA E PREVENZIONE con il patrocinio della Regione Marche, Commissione per le Pari Opportunità, Comune di Ancona e LILT con l'intento di contribuire a diffondere le buone prassi per prevenire, riconoscere e curare al meglio le più comuni patologie femminili.
"Il Soroptimist International Club di Ancona –in occasione della giornata internazionale della donna-ha organizzato il Convegno "Medicina di Genere:Salute della Donna e Prevenzione" con l'intento di contribuire a diffondere le buone prassi per prevenire, riconoscere e curare al meglio le più comuni patologie femminili.
L'evento – con il patrocinio della Regione Marche- Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna, il Comune di Ancona, la Lega Italiana per la lotta contro i Tumori e il Gruppo Italiano Salute e Genere( GISeG) – si è svolto nella "Sala delle Polveri" della Mole vanvitelliana, concessa in provvidenza dal Comune proprio in virtù dell'alta valenza culturale e sociale riconosciuta allo stesso.
Ha moderato, magistralmente, l'incontro la Dott.ssa Maria Antonietta Lupi, ematologa Presidente Comitato e Consulte Pari Opportunità Soroptimist International d'Italia, nonché Vice Presidente della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donnadella Regione Marche.
Un parterre d'eccellenza, costituito da illustri accademici, clinici e rappresentanti dei Soggetti patrocinanti ha catturato l'attenzione di una platea numerosa e molto interessata alle relazioni che, sia pure con differenze dovute alla peculiarità delle diverse branche specialistiche di riferimento, hanno tutte preso spunto dall'osservazione che una stessa malattia ha effetti differenti a seconda del sesso del paziente, della sua età, etnia, delle condizioni economiche, civili e culturali. Per questo si parla da tempo di "Medicina di genere" che non è più limitata alla salute della donna ed in particolare al suo apparato riproduttivo – come avvertito dalla Prof.ssa Rosanna Berardi, presidente di Women for Oncology Italia – e a quella dell'uomo ma, oggi, esplora un mondo nuovo che interessa anche l'orientamento di genere diverso considerato, ad esempio, che in Italia circa 3000 persone hanno già cambiato sesso
.In oncologia mancano studi specifici su sfumature che, approfondite, permetterebbero di prendersi meglio cura dei pazienti". Secondo la Prof.ssa Annamaria Moretti, pneumologa e presidente della Società internazionale di Medicina di Genere "la centralità del paziente con definizione dei relativi parametri biologici e socio-economico culturali rappresenta il futuro della professione medica". Il cardiologo Antonio Dello Russo, ha evidenziato che la diversa sintomatologia dei disturbi cardiovascolari nella donna rispetto alll'uomo spesso porta a ritardi fatali nella diagnosi della patologia nella donna. Il Prof.Gianluca Moroncini, clinico medico, ha sottolineato come gravi malattie autoimmuni siano più frequenti nella donna proprio a causa della maggiore reattività del sistema immunitario di questa. Le biologhe Prof.ssa Laura Mazzanti e Prof.ssa Arianna Vignini hanno evidenziato come un corretto stile di vita ed una sana alimentazione siano necessarie per mantenersi in salute e come la percezione del gusto sia diversa tra uomo e donna. Il virologo Prof. Clementi, ha richiamato l'attenzione anche sul pericolo rappresentato dalla resistenza agli antibiotici manifestata da molti batteri a causa dell'abuso indiscriminato ed erroneo degli stessi. Rosa Brunori, Socia del Club e Coordinatrice regionale della Lilt ha fatto il punto su mission e attività concrete dell'Ente , in particolare sull'importanza della prevenzione secondaria , con visite volte a diagnosi precoci, e terziaria, che significa prendersi cura delle persone che hanno vissuto l'esperienza del cancro sotto l'aspetto medico, psicologico ed economico."