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Addio a Vera Treghini Butali

Soroptimista, imprenditrice intraprendente e protagonista nel sociale

Addio
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  • Club: Arezzo
  • Autore: Anna Pincelli
  • Ultima modifica: Aprile 2021

Nel 44esimo anniversario della fondazione, avvenuta il 24 aprile 1977, il Club Arezzo, con affetto e orgoglio, desidera ricordare una delle Socie fondatrici, Vera Treghini, scomparsa da appena un mese, il 23 marzo scorso, all'età di 93 anni.

Tra le varie cariche nel Soroptimist Vera ha ricoperto anche quella di Presidente del Club nel biennio 1982-84, partecipando sempre con apporto vivace e importante alle attività e mettendo a disposizione tutta la sua capacità, la sua energia e il suo brillante dinamismo.

Oltre all’impegno soroptimista Vera ha avuto una vita intensa a fianco del marito Benito Butali (anch’egli recentemente scomparso) insieme al quale è stata artefice del successo dell’attività commerciale legata al settore elettrodomestici e tecnologici, azienda e marchio conosciuti e apprezzati a livello nazionale, che la coppia ha creato negli anni Cinquanta.

Assieme al marito ha acquistato anche l'emittente televisiva locale Teletruria, di cui è stata a lungo Presidente, dal 1983 al 2014, intuendone il ruolo determinante nella comunicazione.

Una donna all'avanguardia, dunque: imprenditrice intraprendente, una delle prime donne imprenditrici aretine, in un periodo certamente non facile; attiva nel Gruppo Terziario Donna - Confcommercio, ha contribuito a valorizzare il ruolo femminile all’interno dell’economia. 

Ma anche moglie e madre, dedita, con sollecita attenzione, alla famiglia e alla cura dei tre figli: Alessandro, Francesco e Paola, nostra carissima socia, a sua volta recente past President del Club (2018-20).

All'attività imprenditoriale Vera univa una passione concreta per il volontariato e per la solidarietà, sempre pronta ad impegnarsi per gli altri, attiva in prima linea nel campo dell'associazionismo in aiuto delle missioni nel Terzo Mondo come patronessa della Croce Rossa. Membro inoltre dell’associazione laica femminile “Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia” è stata anche tra le prime, sempre insieme al marito, a scommettere e a credere, fin dalle origini, sull'organizzazione “Rondine Cittadella della Pace” nella quale figurava nel gruppo degli "Impenditori per la pace".

Una storia di impegno a tutto tondo e di successo al femminile che ha contraddistinto una donna forte e affabile, autorevole e materna, dal carattere deciso e cordiale, dallo sguardo attento e intelligente, dotata di una costante e delicata generosità.

Conosciutissima e apprezzata in tutti gli ambienti cittadini, dalle istituzioni, allo sport, all’imprenditoria e al sociale, la sua scomparsa ha suscitato forte commozione e l’unanime, sincero cordoglio ne attesta l’impronta indelebile lasciata.

La Famiglia, la Città ed il Club hanno perso una figura di grandi valori ed energia, un riferimento e un esempio: una “vera” signora e un’amica autentica di cui non dimenticheremo il sorriso vivace e sereno.

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