Soroptimist
search

Corso di Educazione finanziaria

Obiettivi:

Corso
chevron_left
chevron_right
  • Club: Catanzaro
  • Autore: Stefania Muzzi
  • Ultima modifica: Aprile 2024

Soroptimist Catanzaro in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione dell'UMG e i responsabili dell'iniziativa per Banca d'Italia.

"Le donne contano": questo il nome dell'appuntamento tenutosi nel pomeriggio del 29 novembre presso le aule della Scuola di Alta Formazione UMG (Complesso monumentale del San Giovanni) con "semplici istruzioni e suggerimenti per adottare comportamenti prudenti" destinati alle donne, ai più giovani ma anche a un pubblico variegato.


Ad introdurre i lavori, il direttore della Scuola di Alta Formazione, Stefano Alcaro, la presidente di Soroptimist Catanzaro, Elisabetta Vigliante, e la referente regionale per l'educazione finanziaria di Banca d'Italia, Marisa Mascaro. Spazio poi alle relazioni. Per prima quella di Fortunato Caristo, titolare della Divisione Vigilanza Filiale di Catanzaro di Banca d'Italia.
Banner

Caristo si è soffermato in particolare sul tema dei prestiti, riassumendo i principali concetti contenuti in due guide, quella dedicata al mutuo ipotecario per comprare casa e quella sul credito ai consumatori.
Banner

"E' fondamentale porsi delle domande prima di chiedere un prestito - ha detto Caristo - è importante conoscere, prima di decidere. Anzitutto conoscere i tassi di interesse. Come ottenere un prestito? Tutti possono ottenerlo, la banca a cui ci si rivolge naturalmente compie delle indagini sul richiedente tramite la Centrale dei rischi, che serve a costruire la storia creditizia di ognuno di noi, oltre che archivi privati. La banca è poi libera di decidere se concedere un prestito o meno, ma questa libertà va esercitata nel rispetto di regole di correttezza stabilite dal Testo unico bancario, regole che rimandano giuridicamente al principio di buona fede".

"Quanto costa un prestito? Oltre al tasso di interesse nominale (TAN) - ha spiegato Caristo - vanno considerate le varie spese e commissioni previste dalla banca per la concessione del finanziamento che, sommate al primo, esprimono il TAEG del finanziamento stesso".

"Il tasso di interesse tante volt ci appare alto poichè questo contiene il costo del denaro ed il costo del rischio, il quale può essere elevato specie per via delle previsioni di lunghi procedimenti giudiziari", ha fatto eco la Mascaro.

E poi cosa scegliere? Tasso fisso o tasso variabile? E' un interrogativo che tutti ci poniamo. "Occorre tenere ben presenti - ha spiegato Caristo - fattori oggettivi quali le condizioni di mercato, e soggettivi come la propensione al rischio ed il proprio reddito, attuale e futuro. Gli italiani, in questo momento storico, stanno preferendo il tasso fisso, che è attualmente più basso, ma soprattutto la serenità di sapere quale rata dovranno pagare, senza sorprese. Restano però due strade per "cambiare rotta": la rinegoziazione e la surroga del mutuo".

Cosa succede se non si restituisce un prestito? A spiegarlo è ancora Caristo: "Si andrà incontro all'applicazione di interessi di mora, allo scioglimento del contratto (con possibile pignoramento dell'immobile) e informazioni negative nei SIC. Se il cliente si trova in difficoltà, il suggerimento è di rivolgersi alla stessa banca e non a ulteriori, poiché ci sono diversi strumenti: il rifinanziamento, la rinegoziazione e la portabilità o surroga".

L'argomento ha interessato particolarmente - tanto da provocare diversi interventi - la platea, composta non soltanto dalle donne invitate da Soroptimisti ma anche da una delegazione di studenti del liceo classico "P. Galluppi" accompagnati dalle docenti Stefania Tallarico e Pompea Zampetti, quest'ultima responsabile dell'insegnamento di economia.

Largo, poi, alla relazione di Aldo Laudonio, docente di diritto commerciale presso il DIGES (Dipartimento di Scienze Giuridiche Economiche e Sociali) dell'UMG di Catanzaro.

"Le forme di costrizione al vincolo che spesso gravano sulle donne tra cui il mancato accesso alle risorse economiche rappresentano anche esse una vera e propria forma di violenza di genere, che non è soltanto quella fisica o psicologica. La legge in questo senso può aggravare le pene, ma prima è necessario un cambiamento culturale. Non fate in modo che la gestione del denaro sia di qualcun altro, la gestione del denaro è vostra".

Così ha aperto il suo intervento Laudonio, che poi si è concentrato su alcuni strumenti, quali le procedure concorsuali "un tempo appannaggio dei soli imprenditori ma, invero, dal 2012 in avanti si sono affiancate procedure che riguardano altri soggetti, i professionisti o chi comunque non svolge attività commerciali, quale il semplice consumatore".

"Vi sono due famiglie di procedure: il piano del consumatore e la liquidazione controllata. Tra queste, rivestono particolare rilevanza le procedure familiari, con cui i membri della stessa famiglia possono presentare un unico progetto di risoluzione della crisi, non necessariamente in termini e misure uguali tra tutti ma può farlo anche uno dei componenti. Qui può entrare in gioco il ruolo della donna".

Si è parlato poi di protesto bancario, di salario minimo e di diversi concetti e strumenti la cui conoscenza è utile a tutti e tutte.

Particolare soddisfazione quella espressa dalla presidente di Soroptimist Elisabetta Vigliante per la riuscita dell'evento, misurata dall'intenso grado di coinvolgimento della platea. Le iniziative di Soroptimist Catanzaro non finisco qua: già nella sala del lucernario (Archivio Storico comunale) del San Giovanni è in corso la mostra "Lacerate e anonime", esposizione artistica di manifesti lacerati e fotografati da Angelo Maggio.   

E ancora, domattina, 30 novembre, in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri il Soroptimist distribuirà nei pressi del San Giovanni materiale informativo sui centri antiviolenza presenti in Calabria (progetto Mimosa). Il 3 dicembre al Comunale la proiezione del documentario "Il diritto di contare". Ed in questo particolare periodo dedicato alla lotta alla violenza di genere, tuti gli arbitri AIA su iniziativa del Soroptimist giocheranno con la fascia arancione al braccio e le farmacie utilizzeranno per la consegna dei farmaci dei sacchetti divulgativi del numero antiviolenza 1522.

Questo e ancora altro in un contesto di vera mobilitazione per prevenire e sconfiggere la violenza domestica (che sia fisica, psichica e/o economica) già dai primi segnali.

X