In occasione della festa di San Giuseppe, il Soroptimist Club di Niscemi ha celebrato la tradizione con un gesto di devozione e generosità, realizzando un magnifico altare votivo. Situato in un locale generosamente concesso da una soror, l'altare è stato il fulcro di attenzione per fedeli e scolaresche durante i giorni che hanno preceduto la festa del 19 marzo.
Le socie del Soroptimist Club hanno unito le proprie abilità e risorse per creare un altare che rispecchiasse la sacralità e la bellezza della tradizione siciliana legata a San Giuseppe. Dedicando tempo e impegno, hanno reso omaggio al Santo Patrono, trasmettendo un profondo senso di devozione.
Durante la settimana, l'altare votivo ha accolto visitatori e scolaresche desiderose di conoscere e vivere le tradizioni locali. L'apprezzamento per l'impegno e la cura nel realizzare l'altare è stato tangibile, con numerosi complimenti e parole di gratitudine da parte dei visitatori.
Come da consolidata tradizione, tutto ciò che è stato raccolto attraverso le donazioni delle socie è stato devoluto alla chiesa di San Giuseppe .Nel pomeriggio del 19 marzo 2024, durante l'asta di beneficenza organizzata dalla chiesa stessa, i beni donati sono stati messi all'asta per raccogliere fondi destinati a iniziative di solidarietà e assistenza per i bisognosi.
Questo gesto di generosità e partecipazione attiva alla comunità dimostra l'importanza del lavoro svolto dal Soroptimist Club di Niscemi nel promuovere valori di solidarietà, rispetto delle tradizioni e impegno sociale. L'altare votivo dedicato a San Giuseppe è stato non solo un simbolo di fede, ma anche un'occasione per unire la comunità in un gesto di condivisione.
Per saperne di più sulla festa di San Giuseppe a Niscemi vi rimandiamo ad un interessante approfondimento sul sito della Proloco: APPROFONDIMENTO se invece si preferisce una breve sintesi sulla tradizione degli altari basti sapere che gli "AVUTARI" sono espressioni di devozione e fantasia e rappresentano i ringraziamenti a San Giuseppe "U Patriarca" per le grazie ricevute. Questi altari casalinghi, adornati con veli, luci e oggetti che richiamano usanze e cibi locali, diventano luoghi di incontro e condivisione. Durante la benedizione del pane e dei dolci, e la successiva accensione della "Luminaria", la comunità si riunisce intorno al fuoco per socializzare e festeggiare. La preparazione dell'altare richiede settimane di lavoro e coinvolge familiari, vicini e amici. Il cibo, soprattutto il pane, assume un ruolo centrale, con forme simboliche rappresentative della Sacra Famiglia e della sua storia. Durante la visita agli altari, si partecipa a canti, preghiere e si condivide il cibo preparato con cura. La giornata del 19 marzo culmina con un'asta di doni votivi, il cui ricavato sostiene la parrocchia e le opere di carità.