Soroptimist
search

Corridoio umanitario per il medico del Ruanda

Il Club di Pisa fa la sua parte

La
chevron_left
chevron_right

Il Club di Pisa ha collaborato nel facilitare il rientro in patria del giovane medico Ruandese che nello scorso gennaio è stato ospitato ad una conviviale del Club per illustrare insieme al Prof. Mosca e al dott. Morelli un progetto di cooperazione con alcuni paesi Africani.

Questo medico, al momento dello scoppio della pandemia, si trovava a Pisa, poiché nell’ambito del progetto che ci è stato presentato, stava partecipando ad uno stage di formazione organizzato dalla Fondazione ARPA. Tornare a casa sua sembrava impossibile, quando invece è stato informato che il Ruanda aveva predisposto un volo speciale da Amsterdam per riportare in patria i connazionali che si trovavano in Europa.

La Fondazione Arpa ha provveduto immediatamente a metterlo nelle condizioni di raggiungere Roma in treno in modo che poi potesse imbarcarsi su un volo per Amsterdam.

Purtroppo la mattina della sua partenza però è stato fermato per la strada dalla Polizia che gli ha imposto di fare rientro nella sua residenza impedendogli in tal modo di raggiungere il volo per Amsterdam.

A questo punto il Soroptimist e la Fondazione Arpa si sono fatti carico di predisporre una sorta di corridoio umanitario per consentirgli di arrivare in Olanda.

Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta.

Le persone che hanno contribuito a questa impresa sono state molte e a vario titolo. Vogliamo quindi ringraziare: la figlia della nostra Presidente, Yvonne, attualmente  Responsabile Emergenza Umanitaria  della Caritas per alcuni Paesi, l’Agenzia di Viaggi Asti, la Prefettura di Pisa, la Croce Rossa di Pisa, la POLFER, l’Ospedale di Cisanello (che ha fatto il tampone al medico per confermarne la NON positività al COVID-19), la Polizia aeroportuale di Roma, le Autorità Diplomatiche, che hanno  collaborato con noi ed hanno consentito  al giovane medico di raggiungere Amsterdam e da lì di partire per il Ruanda.

IL Soroptimist di Pisa ha avuto i ringraziamenti ufficiali dell’ambasciata Ruandese a Parigi.

Soprattutto abbiamo avuto la soddisfazione di aver contribuito a riportare a casa un giovane che rischiava di restare isolato in Europa per chissà quanto tempo.

X