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Archivio club Roma

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Il club di Roma fu fondato il 30 aprile del 1949. L’avvenimento fu celebrato ufficialmente il 4 maggio.

La presidente fondatrice del club era Giovanna Dompè, affermata scrittrice, poetessa, docente di Storia del costume nell’Università per stranieri di Perugia e direttrice per l’Italia dei World’s Studies della Columbia University. Tra le socie fondatrici del club romano c’erano la segretaria del Comitato interministeriale per la ricostruzione Anna Del Buttero, la direttrice della Biblioteca nazionale Nella Vichi-Santovito e della Biblioteca Vallicelliana Fernanda Ascarelli, la regista cinematografica Isa Bartalini, scultrici, musiciste, medici. Significativa la presenza dell’architetto Elena Luzzato Romoli, una delle prime laureate italiane in questa disciplina che contava non più di tredici donne negli anni quaranta. In pochi mesi le socie romane divennero 45.

Nel 1967 Giulia De Nicola, numismatica, costituì ufficialmente la Fondazione Soroptimist Club di Roma che inizialmente aveva lo scopo di premiare le migliori studentesse licenziate dalle scuole secondarie superiori di Roma e di invogliarle a proseguire gli studi garantendo loro un assegno annuo per tutta la durata del corso di laurea.

 

Negli anni settanta il club di Roma istituì anche il premio letterario Leny Zaniboni, finanziato dalla socia Maria Zaniboni Rivieccio, in memoria della sorella, germanista, che era stata socia del club di Napoli, segretaria nazionale e gouverneur del Soroptimist italiano.

Nella seconda metà degli anni settanta Maria Sciascia, sovrintendente delle biblioteche di Genova finché aveva vissuto in quella città, diventata presidente del club di Roma (1976-78), avviò una trasformazione profonda. Furono intensificati i contatti con le istituzioni cittadine e il club entrò a far parte della Consulta femminile della Regione e della Provincia. Oggi questo incarico è espletato, a rotazione, da tutti i quattro club del Lazio (Roma, Roma Tiber, Roma Tre, Latina). Nel 1982 il Soroptimist di Roma ottenne inoltre di entrare a far parte della Consulta regionale femminile del Lazio.

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