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Una vita migliore. Frammenti di storie

Istituto per l'Infanzia della Provincia di Torino

Erica
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Venerdì 15 Marzo la presidente Erica Varese e le Socie del Soroptimist Torino hanno visitato la mostra “Una vita migliore. Frammenti di storie dell'Istituto per l'Infanzia della Provincia di Torino” guidate dal curatore, nonché Direttore dell'hub culturale Flashback, l'artista Alessandro Bulghini.

L'interessante mostra è visitabile a Torino in corso G. Lanza a Villa Marsaglia divenuta, dal 1954 al 1981, sede dell'“Istituto Provinciale per l'infanzia e la maternità” che ha dato assistenza e protezione a migliaia di mamme e bambini di cui la mostra racconta, attraverso documenti e suggestive fotografie, vita e attività.


La mostra “Una vita migliore. Frammenti di storie dell'Istituto per l'Infanzia della Provincia di Torino” è allestita a Villa Marsaglia, edificio ai piedi della collina che, costruito nei primi decenni del secolo come residenza di una famiglia torinese, fu trasformato successivamente in clinica e poi in brefotrofio. Inaugurato nel 1958 dal Presidente Gronchi, l'Istituto ospitò fino al 1983 centinaia di donne  e di bambini e bambine, frequentemente lì partoriti e poi dati in adozione, in genere prima dei tre anni.

Questi spazi, recuperati e riportati in vita dopo anni di abbandono, sono diventati un centro d'arte, “Flashback Habitat”, che accoglie laboratori ed esposizioni. Artefice di tale recupero è stato l'artista Alessandro Bulgini, che da anni ha scelto di realizzare progetti di arte fuori dagli spazi ad essa deputati per essere più vicino al tessuto sociale reale. 

La mostra, da lui curata, sull'Istituto Provinciale  per l'Infanzia si propone come un'opera d'arte collettiva in sé stessa, un percorso in cui si intrecciano temi che toccano tutti – la nascita, la vita, l'identità – e trascendono la storia.

Alessandro Bulghini ha spiegato il progetto guidando personalmente le socie attraverso le otto stanze nelle quali sono esposti documenti d'archivio pubblici e privati, oggetti, fotografie e, in ritratti audio-video, le testimonianze di coloro che hanno vissuto quel luogo in prima persona: i bambini (i “nativi”) ora adulti, le puericultrici, le suore, i dipendenti della struttura.

 Non una semplice giustapposizione di materiali ma una emozionante narrazione di esperienze individuali che valorizza le vite di ognuno rendendole opera d'arte, quindi universali.

L'interessantissima serata si è conclusa con un aperitivo nell'accogliente “Circolino” interno.


https://www.flashback.to.it

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