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Covid19: SI sostiene in carcere

Mascherine realizzate dalle detenute..e tanto ancora

Covid19:

In questo momento di emergenza sanitaria che sta colpendo duramente anche gli Istituti Penitenziari Italiani, tante iniziative sono nate da parte dei Club che già collaborano per il Progetto Nazionale SI Sostiene in carcere. Tante donazioni  per supportare le donne ristrette in questo delicato frangente.  

Il blocco e la chiusura di ogni forma di contatto con l'esterno hanno limitato, rallentato e talvolta fermato tanti progetti, tanti nuovi percorsi  per la formazione al lavoro nelle sezioni femminili ma non hanno impedito di collaborare e di far sentire la nostra volontà di aiutare e supportare le donne "ristrette" . 

Il Club di Napoli per primo, ha sostenuto l'attività lavorativa della sartoria  femminile del Carcere di Pozzuoli  donando tessuto TNT per la produzione di mascherine chirurgiche,  cosi ha fatto anche il Club di Vercelli capofila dei club piemontesi procurando tessuto speciale al laboratorio sartoriale delle detenute che stanno già cucendo dispositivi individuali per uso interno (Carcere di Vercelli). Il Club di Bergamo similmente ha deciso di indirizzare il suo aiuto alla cooperativa dove lavorano  alcune detenute e decine di mascherine chirurgiche  sono già a disposizione della popolazione cucite nel Carcere di Bergamo.  

Il Club di Forlì ha sostenuto la produzione in carcere di mascherine in cotone che oggi vengono vendute  al pubblico attraverso un negozio  solidale della città.

Il Club di Spadafora Gallo Niceto, all'interno della campagna che ha promosso DISTANTI MA UNITE- IL COVID NON CI FERMA, il 27 aprile ha donato e consegnato mascherine alle detenute del Carcere di Messina.

Il Club di Reggio Calabria ha voluto sostenuto la sezione femminile del suo Carcere, la Casa Circondariale Panzera, plesso " San Pietro" distribuendo decine di chili di prodotti dolciari della famosa ditta vicentina Loison Pasticceri dal 1938 che generosamente si è messa a disposizione. Questa azione solidale ,grazie alle socie , ha coinvolto le delegazioni provinciali dell'Accademia della Cucina e si è estesa anche ad atre mense cittadine di bisognosi.

Il Club di Torino ha deciso di fornire dodici radioline per le detenute iscritte al polo scolastico della Casa circondariale “Lorusso e Cutugno” per permettere la continuazione a distanza della didattica e delle attività di formazione e culturali interrotte a causa della pandemia. Un’emittente radiofonica cederà parte dei suoi spazi radiofonici ai docenti, che potranno quindi raggiungere le/gli alliev* detenut* e fare lezione.

Altri club in accordo con le urgenti necessità delle Direzioni hanno optato per donare direttamente i dispositivi  individuali (guanti e mascherine) a poliziotti e detenuti  come ha fatto il Club di Como con la Casa Circondariale del Bassone di Como o misuratori di temperatura frontali sempre per lo stesso carcere da parte del Club di Varese.

 

 

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