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Convegno: La città che vorrei è una città nuova

integrata, pertinente e funzionale

Convegno:
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  • Club: Pescara
  • Autore: Raffaella Cordisco
  • Ultima modifica: Ottobre 2023
  • Pescara

Convegno: Pescara, 19 ottobre 2023 ore 09:00, Palazzo della Provincia, Sala "Tinozzi"


La città che vorrei

Una città nuova: integrata, pertinente e funzionale. È la città che tutti vogliamo, dai più giovani agli anziani, la città dei volumi ma anche dello spazio vuoto e del paesaggio funzionale. Dove lo spazio serve al cittadino per vivere la propria dimensione identitaria. Perciò è la città che fa della sostenibilità il proprio cervello capace di pensare alla promozione sociale, culturale ed economica, mentre il suo cuore batte all'unisono con tutti gli elementi della natura in perfetta condivisione di accoglienza ed inclusione.

Non è retorica bensì sono parole e principi scritti in alcuni saggi dei nostri giovani studenti che peraltro concertano proposte di intervento concrete e "intelligenti". Si, perché i nostri giovani sanno anche come coniugare l'intelligenza artificiale e le moderne tecnologie in generale, con il cuore. È la città dei tanti dialetti, forse tanti quanti sono i borghi che la circondano e che stanno a testimoniare le sue origini e quindi la sua identità linguistica e territoriale insieme. È la città che vuole che lo sguardo sull'orizzonte sia ampio e libero, come i suoi panorami sul mare, sulle montagne, sui campi e sulle vallate. È la città che pensa di lavorare in collaborazione perché sa che è così che viene garantita la crescita e che l'unico vero sviluppo è quello sostenibile, che assicura ai cittadini i servizi. È la città che ha imparato e vuole insegnare che la bellezza si sposa con la funzionalità. E perciò progetta cambiamenti, innova, riqualifica, ben sapendo quanto sia necessario che ciò che sta vicino ed è confinante è soprattutto "pertinente".

È la città che fa della ricerca di senso lo scopo di ogni decisione per arrivare sempre alla certezza del fondamento che è quello di vivere in comunità, insieme, tutti, in armonia con il tutto. Gli antichi greci, padri della Filosofia praticavano infatti assai bene i valori dell'assemblea, della tolleranza, dell'accoglienza.

Questa lezione oggi qui proviene dai rappresentanti delle Istituzioni, dai Professori presenti, dai Relatori e dal pubblico degli studenti, testimoni del pensiero giovane e di come vedano oggi la città che vorrebbero e ai quali il Convegno è rivolto.

Il Soroptimist intende favorire e progettare rapporti di collaborazione con le Istituzioni e le Università a che tutto ciò trovi le strade per la realizzazione del cambiamento.

Maria Grazia Filiberti

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Il progetto nazionale delle Donne del Soroptimist International "la città che vorrei: reinventare la città a misura di donna", lanciato nel dicembre 2021, trova la sua ragione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che assegna ben 1/3 dei fondi (65 miliardi) alla "rigenerazione" delle Città, di qualunque dimensione, che contiene anche tre priorità e obiettivi trasversali: Donne (parità di genere), Giovani (parità generazionale), Sud (parità territoriale).

https://www.soroptimist.it/it/progetti-nazionali/la-citta-che-vorrei-110/

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