Il Progetto ODELETTE si rivolge alle ragazze tribali birmane (Akha, Lahu, Karen) tra 3 e 18 anni e mira ad incrementare l'accesso all'istruzione e alla formazione professionale, valorizzando i talenti musicali, con lo scopo di diminuire l'abuso dell'infanzia e la prostituzione delle giovani donne. Il percorso didattico e musicale intrapreso dal 2015, vuole essere una strategia di crescita e fuga dall'estrema povertà, che in quasi tutti i casi coincide con il conseguente sfruttamento della donna.
Il Soroptimist Club di Udine ha iniziato nel 2015, tramite la flautista Luisa Sello Soroptimist dello stesso Club, un percorso di formazione ed educazione musicale rivolto alle bambine e alle ragazze tribali appartenenti alle minoranze birmane, lasciate al loro triste destino, senza documenti ed istruzione, in balia dei campi turistici delle 'donne giraffa'. Profondamente colpita dalla loro storia, poco conosciuta ed avvallata dal governo locale, ha deciso di iniziare una strategia didattica che permettesse alle bambine di raggiungere obiettivi per una adeguata istruzione ed una formazione professionale nella musica. Grazie all'intervento delle suore della Provvidenza di Chiang Saen, molte bambine sono state ‘liberate' dagli anelli che cingevano pericolosamente collo, braccia e gambe, ed è iniziato un percorso didattico con l'obiettivo di migliorarne le condizioni di vita, favorirne l'accesso all'educazione e alla formazione professionale, valorizzando soprattutto i loro talenti musicali.
E' nato quindi il progetto ODELETTE che, oltre ad essere una composizione di Camille Saint Saens, significa “grazioso” e vuole rappresentare la fragilità delle giovani ragazze appartenenti alle minoranze etniche Akha, Lahu, Mom, Karen, che vivono nella zona di Chiang Saen nel nord della Thailandia.
Lo scopo finale del progetto Odelette è quello di creare uno strumento di emancipazione per sconfiggere l'abuso dell'infanzia, la prostituzione e la povertà, costituendo negli anni una scuola di musica che viene autogestita, ed un gruppo orchestrale in grado di esibirsi anche accanto ad orchestra professionali.
L'ambizione e la sfida di questo progetto è anche quella di creare una piccola orchestra locale che potrà fare da portavoce e testimonianza attiva sul territorio locale, a sostegno dei diritti dell'Infanzia contro lo sfruttamento delle minori, e soprattutto per una speranza di vita migliore.
Purtroppo la pandemia ha interrotto nel 2020 i viaggi della flautista Luisa Sello sul luogo, senza però far perdere l'entusiasmo per il progetto di solidarietà, anzi, sviluppando un ulteriore coinvolgimento con giovani musicisti e professionisti della regione FVG, che durante il periodo covid hanno contribuito e contribuiscono ad insegnare online i fondamenti musicali e l'impostazione strumentale già iniziata in presenza.
Hanno così preso vita corsi di educazione musicale di base, di violino, violoncello, pianoforte, flauto e chitarra, che in meno di 7 mesi hanno portato a risultati sorprendenti, permettendo alle giovani allieve di preparare, tra altri brani, anche un corale di J. S. Bach e decodificare una musica tribale che al momento si trova solo nella tradizione orale.
Quello che è sorprendente è sentire e vedere queste bambine ricreare in ARMONIE ciò che apprendono, ma ancora più grande è la soddisfazione nel sapere che esse sono venute a contatto con codici e mondi artistici a loro preclusi, e che attraverso di essi potranno trovare nuove strade professionali e di crescita personale.
Nel 2020 l'iniziativa, abbracciata pienamente da molti club service tra cui il Soroptimist Club International di Udine, ha dato vita ad un progetto iniziato a novembre 2022 e terminato nell'aprile 2023 con due concerti pubblici, dove alcune ragazze tribali si sono esibite all'interno della Chiangmai Philarmonic Orchestra alla Payap University di Chiangmai.
Nel 2024 il progetto si è allargato, e le ragazze si sono esibite da sole, in gruppo da camere, all'interno del Festival di Chiang Rai, eseguendo musiche di Vivaldi, Piazzolla e della loro stessa cultura, accompagnando l'esibizione anche con la danza Akha tradizionale.
Al termine del concerto c'è stata una unanime standing ovation del pubblico, per la bellezza dell'evento e lo stupefacente risultato ottenuto dal progetto stesso.
Il traguardo ha dell'incredibile se si pensa al percorso di queste bambine, sicuramente destinate ad altri tristi destini se non fosse intervenuta la musica. Desideriamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno creduto che questo potesse essere realizzato e che, grazie ad un intelligente piano di fattibilità futura, potrà protrarsi negli anni senza perdere l'efficacia e la direzione iniziata.
Per ulteriori informazioni sul progetto scrivere a luisasello@yahoo.com (Luisa Sello, Soroptimist Club di Udine).