Si è tenuto domenica 25 febbraio 2018, nella Chiesa di Santa Maria dei Servi a Forlì, il concerto con il musicista modenese Stefano Pellini, che ha suonato uno dei sei organi costruiti dal famoso organaro veneto Gaetano Callido, tuttora funzionanti in città.
È questo il secondo appuntamento, aperto a tutti e gratuito, previsto dal progetto realizzato dal Soroptimist International Club di Forlì e dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro, con la collaborazione del Comune di Forlì, dell’Istituto Ruffilli e dell’Istituto Musicale Angelo Masini.
Organi Callido: Secondo concerto della rassegna forlivese
Proseguono gli incontri per gli appassionati di musica d’organo, per questo secondo concerto è significativo il titolo scelto da Pellini: “Callida iunctura: un ponte musicale tra le Venezie e le Romagne” per sottolineare come “le sonorità trasparenti e brillanti degli organi del veneziano Callido siano ispiratrici di grande musica in tutto il bacino adriatico”. Sono stati eseguiti alternativamente, e in numero uguale, brani di compositori veneti e romagnoli, fra i quali Ignazio Cirri, maestro di Cappella del Duomo di Forlì. Stefano Pellini, modenese, è stato il primo docente della classe di organo dell’Istituto Musicale Masini di Forlì; ha tenuto più di seicento concerti in Italia, Europa e Giappone, è stato membro di giurie in concorsi organistici internazionali.
Al termine dell’incontro molti dei presenti hanno partecipato alla visita guidata alla Chiesa, edificio di antica origine con opere scultoree e affreschi a partire dal XIII secolo, condotta dalla Professoressa Alessandra Banchini.
Il prossimo concerto si svolgerà domenica 18 marzo alle ore 20.30, nella Chiesa del Suffragio. Suonerà l’organista Matteo Imbruno.