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SI Voices Webinar on The Road to Equality n°8

La socia Stefania Briganti partecipa a questo importante webinar

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  • Club: Livorno
  • Autore: Maria Emanuela Bacci di Capaci
  • Ultima modifica: Gennaio 2021

Molto stimolante l’ottavo #SIVoices webinar presentato da Sharon Fisher, Presidente del Soroptimist International: “Ending child marriage on The Road To Equality”.
Stefania Briganti, socia del Soroptimist Club di Livorno e responsabile del Progetto “ Una finestra sul Soroptimist nel mondo”, ha partecipato e riassume qui i contenuti:

Dopo una introduzione di Sharon Fisher sulla gravità del problema dei matrimoni infantili e sulla necessità dell’impegno del SI nella battaglia per sconfiggere questa piaga ci sono state due relazioni.
Ha parlato per prima Mandy Sanghera ,un'attivista per i diritti umani di livello internazionale che sostiene le vittime e i sopravvissuti di violenza di varia origine, tra cui i matrimoni precoci forzati. Nella sua ricca relazione ha sottolineato la diffusione del fenomeno nel Regno Unito, dove attualmente vive, e in molti altri paesi in Europa, in Africa e nel resto del mondo e come questa piaga sia aggravata dalla pandemia. Ha spiegato come questo tipo di violenza colpisca milioni di giovani, prevalentemente femmine, ma anche maschi e che ci si debba battere perché nessuno sia obbligato a sposarsi prima dell’età legale di 18 anni. Si calcola invece che siano attualmente in vita nel mondo 650 milioni di donne che sono state costrette al matrimonio da bambine. Ogni anno 12 milioni di ragazze subiscono questa violenza! Tante sono le attività e le organizzazioni in cui Mandy è coinvolta e le campagne messe in atto. Come il progetto dell’Università di Nottingham "My Marriage My Choice" , per rendere consapevoli i giovani che possono e devono avere una scelta.. Bisogna educare, informare, istruire, per rompere un circolo vizioso con un intervento a livello globale.
Molto interesse ha destato poi la relazione di Somasree Basu, operatrice sociale esperta nel campo del counceling e del program management, che dopo aver lavorato in varie organizzazioni attualmente è Program Manager di Sherija India.
Ha fatto un interessante inquadramento del fenomeno in India, che è il paese al mondo col numero più alto di matrimoni infantili. Secondo una stima dell’UNICEF del 2019 sarebbero 23 milioni le donne che sono, o sono state spose bambine. Questo fenomeno è prevalente tra le bambine delle tribù rurali e delle caste degli “intoccabili”. Ha illustrato le molte ragioni per cui questa piaga persiste, tra cui il fatto che le bambine sono considerate un peso e che, nella radicata mentalità patriarcale , la donna può avere nel suo futuro solo il matrimonio e il più presto possibile. I matrimoni precoci hanno molte conseguenze negative, tra le quali la privazione del diritto allo studio e alle relazioni sociali e aprono la porta ad un circolo vizioso senza fine di violenza domestica e abusi. A livello internazionale varie Agenzie delle Nazioni Unite combattono questo fenomeno, avendo come scopo che l’India metta fine a questa pratica entro il 2030, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 5 . A livello locale, l’India ha emanato una legge nel 2006 che vieta i matrimoni infantili e ne punisce i trasgressori.
Shreerja India è una organizzazione no profit, che lavora per emancipare le ragazze che vivono nelle tribù rurali dell’ ovest Bengala, in molti villaggi dell’area di Rajnagar. Utilizza l'educazione basata sullo sport come veicolo per lo sviluppo olistico delle bambine e delle ragazze, attraverso il programma "Beyond Football", al quale sono attualmente iscritte più di 200 ragazze dai 10 ai 18 anni. Vengono proposti allenamenti di calcio intensivi e istruzione extrascolastica in un modello integrato per aiutare le ragazze nel loro sviluppo fisico, mentale e sociale. Quindi il Progetto va oltre il campo di calcio, perché spinge le ragazze ad agire e a vivere meglio. Sono cinque i modi con cui lo sport andrà ad incidere sui loro comportamenti: Costruzione della fiducia, controllo del territorio, consapevolezza della relazione tra loro e chi sta intorno, senso della cooperazione, strategie quando si è “lontani dalla palla”. Viene poi fornito un apprendimento extrascolastico, tra cui competenze digitali, per consentire un contatto col mondo esterno, si insegna a coltivare prodotti per una sana alimentazione, si da accesso a una biblioteca di oltre 1000 libri e molto altro. Inoltre, attraverso il Progetto Vidushee, si offre una formazione improntata alla collaborazione a bambine dai 7 ai 10 anni, offrendo poi alle ragazze dai 18 ai 20 anni che hanno concluso l’iter scolastico di diventare insegnanti nei loro villaggi e di guadagnarsi da vivere acquistando valore e considerazione presso le loro famiglie. Al momento 140 bambine di 17 villaggi sono coinvolte nel progetto .
Questo ampio e innovativo programma sta ottenendo ottimi risultati, riduce tra l’altro l’abbandono scolastico, i matrimoni infantili, il traffico di esseri umani e la violenza contro le donne. Il Soroptimist International supporterà questa meritevole iniziativa inserendola tra i progetti “On The Road To Equality” del biennio.
Circa 250 socie hanno partecipato a questo entusiasmante webinar, e, al termine delle relazioni, la discussione è stata vivace e stimolante e molte e interessanti sono state le domande .
Grazie a Sharon Fisher e al suo team per questa magnifica esperienza!!
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