Nei giorni 10, 11 e 12 maggio 2024 il Club Piacenza ha celebrato il Cinquantennale della Fondazione con la presenza della Presidente Nazionale Adriana Macchi, di socie provenienti da una quindicina di club italiani e di una folta delegazione del club austriaco di Bregenz/Rheintal e di quello svizzero di San Gallo/Appenzell.
Il programma delle celebrazioni è iniziato il venerdì con un'apericena di benvenuto presso la terrazza dell'ultimo piano del Grande Albergo Roma, da dove è stato possibile ammirare dall'alto il panorama del centro storico della città.
La cerimonia ufficiale ha avuto luogo il sabato mattina nel salone monumentale di Palazzo Gotico con la presenza della sindaca Katia Tarasconi, che ha portato il saluto della città, del prefetto Paolo Ponta e di altre autorità civili e militari.
É stato proiettato un video che ripercorre attraverso immagini la vita del club e sono stati presentati i due service con cui si è inteso lasciare un segno concreto della ricorrenza: la donazione di un pianoforte verticale al Conservatorio di musica Giuseppe Nicolini e Il sostegno, attraverso l'allestimento di una stanza per la musica, a un nuovo progetto denominato “Youthopia, l'Hub urbano per la crescita giovanile” attraverso il quale l'organizzazione Laboratorio di Strada e gli Educatori di Strada si propongono di trasformare uno spazio abbandonato in una oasi cittadina di divertimento, apprendimento e socializzazione per i giovani. La cerimonia si è conclusa con un breve concerto di quattro allievi del Conservatorio Nicolini.
Nel pomeriggio c'è poi stata una passeggiata guidata nel centro cittadino alla scoperta delle “Signore di Piacenza”.
La giornata si è conclusa con la cena di gala, allietata nella fase iniziale da un accompagnamento di musica jazz, che si è svolta nella sala Anticamera del Trono di Palazzo Farnese e ha avuto il momento più importante nella suggestiva cerimonia delle candele.
Il programma è poi proseguito la domenica con una escursione in provincia, nella località di Agazzano, con la visita al castello del borgo e il pranzo di commiato.