Soroptimist
search

La violenza di genere nel linguaggio

Antichi e moderni stereotipi

La
chevron_left
chevron_right

mercoledì 22 novembre alle ore 20.00 presso la Sala meeting del Palace Suite Hotel, via Dante 6, Gloria Carlesso, Magistrato, ha affrontato il tema "La Violenza di genere nel linguaggio: antichi e moderni stereotipi" portando due esempi: quello storico di Artemisia Gentileschi, che nel '600 con l'aiuto del padre riuscì a far condannare il suo stupratore ma che dovette allontanarsi dall'Italia per trovare una nuova possibilità di vita. Il secondo riguarda un processo di una decina di anni fa per uno stupro di gruppo che non ha ottenuto il riconoscimento del reato se non attraverso il ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo. 


Il Soroptimist per l'eliminazione della violenza sulle donne. il magistrato Gloria Carlesso sul tema "La Violenza di genere nel linguaggio: antichi e moderni stereotipi".


 Nell'ambito della campagna internazionale "Orange the World" sostenuta da Soroptimist International d'Italia, il Club di Trieste si è riunito mercoledì 22 novembre alle ore 20.00 presso la Sala meeting del Palace Suite Hotel, via Dante 6.


Gloria Carlesso, Magistrato dal 1990, ha svolto funzioni di pretore a Siracusa dal 1991 al 1996 e di giudice civile e penale presso il Tribunale di Ferrara dal 1996 al 2000, trasferendosi quindi a Trieste. Dal 2010 è consigliere della prima sezione penale della Corte di Appello. Dal 2004 al 2010 ha esercitato funzioni di giudice civile e tutelare presso il Tribunale di Trieste, seguendo la crescente applicazione della legge sull'amministrazione di sostegno; per un servizio di informazione, assistenza e formazione relativo a questo istituto, cessate le funzioni di giudice tutelare, ha contribuito a fondare a Trieste l'associazione AsSostegno e, come volontaria, collabora nel servizio di Sportello e nell'organizzazione di eventi formativi.


Carlesso ha affrontato il tema "La Violenza di genere nel linguaggio: antichi e moderni stereotipi" portando due esempi: quello storico di Artemisia Gentileschi, che nel '600 con l'aiuto del padre riuscì a far condannare il suo stupratore ma che dovette allontanarsi dall'Italia per trovare una nuova possibilità di vita. Il secondo riguarda un processo di una decina di anni fa per uno stupro di gruppo che non ha ottenuto il riconoscimento del reato se non attraverso il ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo. Lei fatta ubriacare, di atteggiamenti sessuali liberi, aveva già avuto un rapporto con uno degli stupratori, in stato di semincoscienza era stata portata in un ambiente appartato, stesa su un ... e stuprata a turno da tutti mentre uno la stuprava gli altri facevano un coro ritmato ad incitamento.



X