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Il contrasto alla violenza di genere

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Il contrasto alla violenza di genere è, nei suoi molteplici e complessi aspetti, al centro della riflessione e dell’azione del Soroptimist.

Per un’ associazione che ha tra le sue finalità la difesa dei diritti umani per tutti e che vuole rappresentare una voce universale per le donne, è naturale l’impegno forte e costante contro la violenza sotto qualsiasi forma – fisica, psicologica, economica – essa si presenti, perché costituisce sempre e comunque una violazione dei diritti fondamentali. E non soltanto per le dimensioni globali del problema, per l’emergenza sociale che rappresenta, ma anche per la valenza strutturale che assume nelle nostre comunità e che richiede di trovare insieme efficaci strategie di prevenzione e adeguate risposte ai bisogni.

Il fenomeno ha radici profonde e crediamo fermamente si debba lavorare con intensità – così il Soroptimist ha fatto e continua a fare – sul piano dell’educazione sin dalla più giovane età per promuovere e diffondere una cultura di genere e del rispetto che sia presupposto di un reale cambiamento di mentalità, per abbattere pregiudizi e scardinare gli stereotipi culturali e sociali, terreno sul quale nasce e si alimenta ogni forma di discriminazione. In questa direzione si inserisce il recente rinnovo del Protocollo d’intesa tra Soroptimist e MIUR per sostenere un percorso formativo scolastico in tema di contrasto alla violenza e discriminazione di genere e costruire una corretta cultura di parità.

Il nostro impegno è stato ed è quello di promuovere e realizzare iniziative di informazione e formazione rivolte in via prioritaria alle donne per fornire sempre maggiori strumenti di conoscenza (sui loro diritti, sui servizi ai quali poter accedere, sugli interlocutori ai quali rivolgersi) e di sensibilizzazione nei confronti di tutta la comunità perché si diffonda una consapevolezza più ampia e si consolidi un’attenzione permanente sul tema. In tale prospettiva rientrano anche le mobilitazioni, in particolare tra il 25 novembre – giornata internazionale per l’eliminazione della violenza – e il 10 dicembre – giornata internazionale per i diritti umani che coincide con il Soroptimist Day -, con attività ed azioni dal forte impatto simbolico, iniziative di sostegno alle campagne istituzionali come Orange the World promossa dalle Nazioni Unite, per unirci in un corale rifiuto della violenza che dia voce anche alle “presenze silenziose”, le tante, troppe donne che non possono più parlare.

Accanto alle attività di prevenzione e di educazione, il Soroptimist ha sviluppato alcuni specifici progetti di intervento e attraverso la rete dei Club ha messo in atto localmente azioni finalizzate alla protezione e alla tutela delle donne in difficoltà e vittime di violenza, per garantire loro e ai loro figli – la violenza sui minori è spesso anche legata a quella esercitata sulle donne – percorsi mirati di accoglienza, ascolto, sostegno e accompagnamento he tutelino in primo luogo la loro dignità, diano loro il coraggio di ribellarsi, e le aiutino a ritrovare sicurezza ed autonomia.

- Dal 2011 realizzazione di "Aule di ascolto protetto per i minori" presso i Tribunali. Spazi dotati di apposito impianto di videoregistrazione e arredati adeguatamente per accogliere minori vittime o testimoni di violenza, in condizioni di riservatezza e tranquillità, senza costringerli a subire il confronto diretto con le parti del processo. Ad oggi sono una settantina le Aule allestite in tutta Italia a cura dei club Soroptimist.

- Dal 2014 il “Codice rosa bianca”, percorso speciale per vittime di violenza che accedono al Pronto Soccorso anche con l’allestimento di uno spazio idoneo (c.d. stanza rosa) ove sia garantita oltre alla assistenza protetta e la tutela della riservatezza, anche la possibilità di intervento da parte delle Forze dell’Ordine e l’attivazione di azioni di sostegno da parte della rete antiviolenza. In varie parti d’Italia, i Club hanno provveduto alla realizzazione della stanza all’interno delle strutture sanitarie, collaborato all’implementazione dei servizi nelle stesse, sostenuto corsi di formazione per le cosiddette sentinelle (operatori sanitari, farmacisti, forze dell’ordine,….), promosso iniziative volte a far conoscere e diffondere il progetto tra la cittadinanza.

- Dal 2015 “Una stanza tutta per sé” , un luogo protetto che accolga la donna nel delicato momento della denuncia e che la aiuti a vivere in maniera meno traumatica l’incontro con gli investigatori. L’accordo siglato con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha portato ad oggi alla realizzazione da parte dei club Soroptimist di 116 stanze – ma il numero è in costante crescita – presso le Caserme o presso le Questure in tutta Italia.

- Dal 2018 “SI sostiene…. il coraggio” rivolto alle donne che hanno denunciato la violenza per avviarle verso la riconquista della propria autonomia con l’offerta di formazione e di occupazione e la possibilità di avviare tirocini lavorativi mediante la stipulazione di accordi specifici sottoscritti con Procure della Repubblica, Tribunali, Ordini professionali.
Consapevole dell’importanza fondamentale della cooperazione e della necessità di fare rete con l’obiettivo di realizzare il massimo delle sinergie per garantire una migliore azione di prevenzione e contrasto alle varie tipologie di violenza contro le donne, il Soroptimist ha siglato specifici Protocolli d’intesa e/o accordi con istituzioni nazionali (MIUR, Arma dei Carabinieri, Procure della Repubblica,…) e molti nostri Club, a livello locale, hanno a loro volta sottoscritto protocolli territoriali e sono presenti nelle task-force inter-istituzionali coordinate dalla Prefetture per promuovere l’intesa tra componenti istituzionali, Forze dell’Ordine, Enti locali e soggetti privati in merito alle iniziative finalizzate all’adozione di strategie condivise volte sia alla prevenzione che al contrasto.

Nel quadro di queste collaborazioni rientra a pieno titolo il supporto che i club offrono ai centri antiviolenza e alle case di accoglienza, sia con aiuti economici (anche sotto forma di borse-lavoro), sia mettendo a disposizione le proprie professionalità (per aiuto psicologico, assistenza legale, ecc…), sia favorendo e sostenendo i percorsi di formazione delle donne; a tutto questo, si affiancano altrettanto utili e concrete azioni quali il kit di prima necessità (contenente biancheria e prodotti per l’igiene) fornito al Pronto soccorso o alle Forze dell’ordine per venire incontro alle esigenze di donne che si trovano in momentanea situazione di emergenza o difficoltà, e in particolare per quelle per le quali viene attivato il Codice rosa e che necessitano di sistemazione in allontanamento da situazioni di pericolo, o le convenzioni per offrire ospitalità temporanea in albergo, nella convinzione che ogni piccola attenzione rivolta in questo percorso difficile possa offrire la speranza di un futuro diverso.
Queste le modalità con le quali il Soroptimist cerca di rendere concreto il proprio impegno in favore delle donne in difficoltà, promuovendo e diffondendo una educazione e cultura del rispetto, sensibilizzando l’opinione pubblica, collaborando e supportando l’operato dei soggetti istituzionali, attivandosi laddove individua un bisogno per trovare una risposta adeguata perché sempre più donne siano libere di dare un valore al loro futuro.

Adriana Macchi, Gennaio 2019

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